Sì, Leica ha davvero presentato una fotocamera a pellicola da 22.500€

Sì, Leica ha davvero presentato una fotocamera a pellicola da 22.500€

di Roberto Colombo, pubblicata il

““Leica M Edition 70” affonda le radici nel sistema nato nel 1954 e ancora oggi in uso e si presenta con una speciale finitura in platino che, oltre a garantire un aspetto esclusivo, rende la fotocamera anche estremamente robusta e durevole”


Commenti (88)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 41 di: demon77 pubblicato il 31 Ottobre 2024, 11:49
Originariamente inviato da: blobb
Chi ti ha detto che ogni volta che fai una copia c’è degrado?


Io e chiunque altro conosca l'argomento.
Il negativo su pellicola comincia a degradarsi il giorno stesso che viene prodotto. E' un fenomeno fisico e non puoi farci nulla.

Se lo esponi alla luce per un processo di stampa o di copia o di semplice visione di fatto in quel momento lo stai sollecitando accelerando di molto il processo di deterioramento.

Come detto sopra: E' FISICA.
La pellicola ed il suo contenuto sono un monoblocco non separabile, a differenza dei dati.
Commento # 42 di: jepessen pubblicato il 31 Ottobre 2024, 15:31
Originariamente inviato da: blobb
Chi ti ha detto che ogni volta che fai una copia c’è degrado?


La fisica, cosi' come l'informatica e Shannon mi dicono che copiare un file digitale su un nuovo supporto non provoca nessun tipo di degrado.

Se vuoi puoi provare la cosa con un altro processo di copiatura che include una scansione fisica e non informatica: lo scanner.

Stampa una fotografia o un documento, poi lo scansioni, poi ristampi la scansione ottenuta e via dicendo. Vedrai che ad ogni ciclo la qualita' degrada proprio perche' c'e' un processo "fisico" in mezzo.
Commento # 43 di: Wrib pubblicato il 31 Ottobre 2024, 17:38
Originariamente inviato da: demon77
ma vedila come vuoi, di fatto il discorso non sta in piedi.

Restaurare una pellicola (cosa non certo semplice) vuol dire solo tentare di ripristinare un supporto inesorabilmente deteriorato. Lui ed ovviamente il suo contenuto visto che sono un monoblocco.
Inutile dire che la "toppa" in ogni caso altera ciò che era in origine il contenuto.. e, ironia della sorte, restaurare consiste di fatto nel tradurre il contenuto originale della pellicola in digitale su cui poi andare a lavorare.

I dati poi si, è ovvio che sono su supporti fisici, ma come già detto sono solo SUPPORTI. Quando invecchiano semplicemente si travasano i dati su altri supporti aggiornati.
Se i supporti si rompono esistono le copie di sicurezza.
E anche dopo mille travasi da supporto a supporto i dati sono sempre perfetti, come al primo giro.

Vedi bene che proprio non c'è paragone.



I backup sono eterni fin tanto che il diretto interessato è vivo e continua negli anni regolarmente a gestire i backup. Quando muori i tuoi figli probabilmente continueranno a fare i backup di alcune tue foto, i nipoti di molte meno e poi spariranno per sempre.

Una pellicola potrebbe venir ritrovata e restaurata anche tra 200 anni, certo quello che verrà fuori dal restauro non sarà più fedele perfettamente all'originale, ma da questo punto di vista c'è una maggiore similitudine ad altre opere d'arte che attraversano i secoli.
Commento # 44 di: the_joe pubblicato il 31 Ottobre 2024, 17:47
Originariamente inviato da: Wrib
I backup sono eterni fin tanto che il diretto interessato è vivo e continua negli anni regolarmente a gestire i backup. Quando muori i tuoi figli probabilmente continueranno a fare i backup di alcune tue foto, i nipoti di molte meno e poi spariranno per sempre.

Una pellicola potrebbe venir ritrovata e restaurata anche tra 200 anni, certo quello che verrà fuori dal restauro non sarà più fedele perfettamente all'originale, ma da questo punto di vista c'è una maggiore similitudine ad altre opere d'arte che attraversano i secoli.


Certamente, anche se la pellicola i tuoi figli la impacchettano in un sacco nero e la mandano in discarica e va nell'inceneritore...
Commento # 45 di: blobb pubblicato il 01 Novembre 2024, 10:00
Originariamente inviato da: demon77
Io e chiunque altro conosca l'argomento.
Il negativo su pellicola comincia a degradarsi il giorno stesso che viene prodotto. E' un fenomeno fisico e non puoi farci nulla.

Se lo esponi alla luce per un processo di stampa o di copia o di semplice visione di fatto in quel momento lo stai sollecitando accelerando di molto il processo di deterioramento.

Come detto sopra: E' FISICA.
La pellicola ed il suo contenuto sono un monoblocco non separabile, a differenza dei dati.


Stai dicendo una cavolata immane evidentemente non sei mai entrato in una camera oscura a sviluppare un negativo, io L ho fatto per anni, il negativo le lo fissi per bene non si degrada minimamente , e le sue copie sono sempre della stessa qualità
Commento # 46 di: blobb pubblicato il 01 Novembre 2024, 10:01
Originariamente inviato da: jepessen
La fisica, cosi' come l'informatica e Shannon mi dicono che copiare un file digitale su un nuovo supporto non provoca nessun tipo di degrado.

Se vuoi puoi provare la cosa con un altro processo di copiatura che include una scansione fisica e non informatica: lo scanner.

Stampa una fotografia o un documento, poi lo scansioni, poi ristampi la scansione ottenuta e via dicendo. Vedrai che ad ogni ciclo la qualita' degrada proprio perche' c'e' un processo "fisico" in mezzo.


Stai paragonando una stampante ad una pellicola evidentemente non sapete di cosa parlate
Commento # 47 di: jepessen pubblicato il 01 Novembre 2024, 10:30
Originariamente inviato da: blobb
Stai paragonando una stampante ad una pellicola evidentemente non sapete di cosa parlate


Sto paragonando un processo di copiatura fisica ad un processo di copiatura digitale, so perfettamente di cosa sto parlando.
Commento # 48 di: blobb pubblicato il 01 Novembre 2024, 10:45
Originariamente inviato da: jepessen
Sto paragonando un processo di copiatura fisica ad un processo di copiatura digitale, so perfettamente di cosa sto parlando.


Non credo proprio sai come si copia una pellicola? O come si fa una foto su supporto cartaceo?
Commento # 49 di: jepessen pubblicato il 01 Novembre 2024, 11:09
Originariamente inviato da: blobb
Non credo proprio sai come si copia una pellicola? O come si fa una foto su supporto cartaceo?


La risposta e' si in entrambi i casi, e confermo quello che ho detto. La copia "analogica" per definizione crea una copia che e' sempre degradata rispetto all'originale. Non stiamo parlando qua di copia su carta, ma di backup, ovvero di preservare gli originali, ovvero creare un negativo da un altro negativo, non la stampa di una foto da un negativo. Se la copia e' fatta bene la degradazione e' poco percettibile, ma sempre presente, e si moltiplica ogni volta che si riduplica la copia in una copia ulteriore, esattamente come nell'esempio dello scanner che ho fatto per far provare il processo anche a chi non ha una stanza per sviluppare e maneggiare rullini.
Commento # 50 di: blobb pubblicato il 01 Novembre 2024, 11:27
Originariamente inviato da: jepessen
La risposta e' si in entrambi i casi, e confermo quello che ho detto. La copia "analogica" per definizione crea una copia che e' sempre degradata rispetto all'originale. Non stiamo parlando qua di copia su carta, ma di backup, ovvero di preservare gli originali, ovvero creare un negativo da un altro negativo, non la stampa di una foto da un negativo. Se la copia e' fatta bene la degradazione e' poco percettibile, ma sempre presente, e si moltiplica ogni volta che si riduplica la copia in una copia ulteriore, esattamente come nell'esempio dello scanner che ho fatto per far provare il processo anche a chi non ha una stanza per sviluppare e maneggiare rullini.


Spiegami dove c’è la perdita di qualità nel processo di copiatura di un interpositivo vediamo dimmi come si produce una copia di una pellicola
« Pagina Precedente     Pagina Successiva »