Mtrading presenta oggi ufficialmente la Sigma dp2 con sensore a immagine diretta Foveon X3 "Quattro", di cui ci siamo già occupati in questa news concentrandoci, per ovvie ragioni, sul peculiare sensore. Oggi, con la presentazione ufficiale, sono state rese note tutte le specifiche della fotocamera, per cui ci è sembrato opportuno tornare sull'argomento.
Come per i modelli di prima generazione, rimane la scelta di dotare la fotocamera di ottica fissa, in particolare un 30mm F2.8 (equivalente a 45mm nel formato 35mm). Costituito da 8 elementi in 6 gruppi, con una lente asferica e tre lenti in vetro ad alta rifrazione, questo normale per APS-C promette grande nitidezza e un buon bokeh, grazie al diaframma a 9 lamelle.
Il particolare corpo è costruito interamente in lega di magnesio (ottimo), ospita un display da 3 pollici e 920.000 punti (standard) e un sistema AF è a rilevazione di contrasto a sole 9 aree (sotto la media). Interessante la modalità AF+MF che consente ritocchi manuali della messa a fuoco in qualunque momento, agendo sulla ghiera dell'obiettivo come accade sulle reflex in presenza di obiettivi con motore ad anello, ma questo non basta a risollevare un sottosistema che avrebbe potuto, a nostro avviso, offrire di più.
Non particolarmente ampie, rispetto ai concorrenti con CMOS tradizionale, nemmeno la gamma ISO, che va da 100 a 6400, né la gamma dei tempi, che si ferma a 1/2000 sec. La cadenza di scatto a piena risoluzione raggiunge i 3.5 fps per 7 fotogrammi consecutivi. Non si tratta certo, quindi, di una modello per fotografia sportiva, ma del resto questo lo si poteva dedurre già dalla focale.
In compenso la dp2 dovrebbe riscattarsi quanto a qualità d'immagine e versatilità. Il sensore da circa 29 MPixel complessivi , circa 20 sul layer principale, è in formato nativo 3:2 ma consente di passare dal formato quadrato al 21:9, e registra RAW da 14 bit che, grazie alle peculiarità del sensore, possono essere elaborati per un efficace recupero della sovraesposizione già in-camera.
Dobbiamo purtroppo chiudere con un'ultima brutta notizia, data dall'autonomia di soli 200 scatti. Se altre debolezze le si possono perdonare più facilmente in virtù del probabile settore di impiego, questa è, a nostro avviso, meno compatibile con il pubblico di appassionati esigenti a cui indubbiamente Sigma si rivolge. Anche per circoscrivere il problema dell'autonomia può essere utile il mirino opzionale VF-41, un galileiano da montare sulla slitta porta accessori.