Sigma in ambito corpi macchina canta sempre fuori dal coro, riuscendo sempre a raccogliere attorno ai suoi prodotti una folta schiera di affezionati appassionati. La sua prima mirrorless full frame era stata capace di distinguersi di netto nel mondo delle senzaspecchio, sia per le dimensioni super compatte, sia per le spiccate funzionalità da cinepresa digitale cinematografica.
Ora il CEO di Sigma Kazuto Yamaki ha presentato la nuova Sigma fp-L, che fa un netto passo avanti sul fronte delle capacità fotografiche, senza stravolgere il DNA del primo modello. Le dimensioni esterne restano le stesse e (circa) anche il peso (con 427 grammi alla bilancia con scheda e batteria la nuova fp-L è più pesante di 5 grammi), ma all'interno ora troviamo un sensore da ben 61 megapixel. Yamaki-san non ha rilasciato ulteriori dettagli in merito al sensore, che immaginiamo quindi, diversamente dai rumor di qualche giorno fa, essere di tipo classico e parente stretto di quello BSI-CMOS di Sony a7R IV.
Diversamente da altri produttori, che hanno scelto di eliminare il filtro OLPF (Optical Low Pass Filter), Sigma per evitare il moiré ha deciso di mantenerlo, anche se ne ha studiato una versione molto leggera, che non pregiudica la risoluzione. Con il nuovo sensore Sigma fp L guadagna anche la messa a fuoco a rilevazione di fase, con anche Eye-Detection, un netto miglioramento rispetto al primo modello con autofocus solo a contrasto. L'otturatore (solo elettronico può lavorare da 30 a 1/8000 s e in posa B fino a 300 secondi. La raffica si attesta su 10 fps.
I fotografi che utilizzano Sigma fp l'apprezzano anche per i suoi Color Mode, particolari viraggi degli scatti, raggiungibili con un apposito pulsante scorciatoia sul corpo: su fp L debuttano due nuove modalità colore, Duotone e Powder Blue. La prima applica una palette a due colori alle foto rispettivamente alle ombre e luci, con un risultato molto vicino a un'illustrazione. La seconda enfatizza i toni blu, ma con contrasto e saturazione molto leggeri. In tutto i color mode ora sono 15 e i due nuovi sbarcheranno anche sul primo modello con un aggiornamento firmware previsto per l'estate.
In ambito video la fotocamera può registrare in formato UHD 4K 30p 12-bit internamente, anche in formato CinemaDNG e su porta HDMI permette di registrare fino a 12-bit in Cinema DNG Raw, Apple ProRes RAW e Blackmagic RAW su SSD esterno. Su HDMI è possibile inoltre utilizzare il formato DCI 4K 4096x2160 pixel a 24p esatti. La fotocamera permette di passare dalla modalità foto a quella video con un commutatore, che modifica anche l'interfaccia e le informazioni visualizzate a display.
Tra le particolarità abbastanza uniche di questa fotocamera la possibilità di salvare le impostazioni preferite anche in QR code, sia per reimpostare in modo semplice e veloce la fotocamera dopo un reset totale, sia per passare le impostazioni ad altri, siano essi fotografi amici o colleghi sul set.
Pensata anche come fotocamera di supporto per i set cinematografici, fp L espande il numero di formati disponibili nella modalità 'Director's Viewfinder' che mira a sostituire in versione digitale lo strumento utilizzato dai direttori della fotografia per decidere le inquadrature.
Sigma ha presentato inoltre un accessorio, anch'esso decisamente particolare: parliamo del mirino opzionale EVF-11, che si monta sul lato della fotocamera e che replica anche le porte HDMI e USB-C. Parlando di USB, Sigma fp L guadagna la modalità power supply, per cui nell'utilizzo come webcam può trarre energia della presa USB con cui è connessa al computer.
La nuova Sigma fp L sarà disponibile da aprile 2021 al prezzo di 2,299 € e con essa anche il nuovo mirino al prezzo di 649 €.
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