Leica M-Monochrom ha sicuramente segnato una pietra miliare per la fotografia digitale, presentandosi come la prima fotocamera dedicata esclusivamente al bianco e nero. Eliminando il filtro Bayer (se non sapete cos'è trovate un approfondimento in questo interessante articolo sul suo creatore, da poco scomparso) compone le immagini a partire dalle informazioni del singolo pixel, senza passare attraverso il processo di demosaicizzazione.
I sensori Foveon X3 di Sigma sono nativamente privi del filtro Bayer in quando formati da tre strati sensibili alle tre lunghezze d'onda fondamentali per la vista della radiazione visibile: rosso, blu e verde. La differente capacità di penetrazione delle tre lunghezze d'onda permette di sovrapporre i tre strati sensibili e rendere ogni pixel sensibile alle frequenze della radiazione corrispondenti ai tre colori fondamentali. Uno dei vantaggi del sistema è quello di essere nativamente esente dal Moiré e di non richiedere l'applicazione di un filtro anti-aliasing, a tutto vantaggio della risoluzione reale e della resa dei dettagli.
Sigma Photo Pro è il software fornito dal produttore assieme alle sue macchine fotografiche per la visualizzazione e l'elaborazione delle immagini. Finalmente ora Sigma e Foveon aggiungono una nuova modalità monocromatica a Sigma Photo Pro. Grazie ad essa si possono ottenere fotografie monocrome da file RAW trasformati in file JPEG con informazione completa RGB per ciascun pixel.
Ora i fotografi Sigma potranno quindi sfruttare a pieno la capacità del sistema Sigma di produrre immagini monocromatiche molto ricche di dettagli e con un'ampia gamma dinamica. Il produttore dichiara che il risultato sono immagini ad altissima risoluzione ad alti ISO, come 1600 o 3200, senza il minimo rumore. Inoltre altro punto di forza dovrebbe essere rappresentato dall'ampia gamma di gradazione dei grigi a partire dalle alte luci per finire nelle ombre fonde. SIGMA Photo Pro 5.5, sia per piattaforma Windows, sia per Mac saranno disponibili a febbraio.