Sigma è uno dei marchi più noti di obiettivi universali e spesso mette a disposizione degli utenti ottiche di qualità a prezzi più competitivi di quelli originali. In questo campo la popolarità del produttore nipponico è innegabile. Meno successo hanno invece sperimentato le fotocamere prodotte da Sigma: se da un lato le compatte di qualità con sensori Foveon X3 di ampie dimensioni APS-C hanno saputo ritagliarsi una nicchia di appassionati, dall'altro le reflex equipaggiate dagli stessi elementi sensibili hanno raccolto molto meno attenzione.
Con SD1 Sigma ha deciso di riproporre la sua sfida, questa volta cambiando decisamente strategia: la presentazione della macchina dal parte del produttore punta molto sul concetto di avere prestazioni da medio formato in un corpo compatto e con ottiche intercambiabili da formato APS-C, più piccole, leggere ed economiche. L'area sensibile di 23.5x15.7mm del sensore APS-C X3 offre tre strati in grado di catturare in ogni pixel la luce delle diverse componenti cromatiche, senza la necessità di utilizzare un filtro Bayer e successivamente algoritmi di demosaicing.
Il lavoro del processore Three-layer Responsive Ultimate Engine (TRUE) restituisce informazioni colore pari a 46 megapixel, 15 megapixel (4800x3200 pixel) per strato. Sarà interessante vedere all'opera questa macchina e stabilire quanto c'è di vero nel confronto che Sigma fa con le medio formato: di sicuro al momento c'è il prezzo a posizionare la macchina in concorrenza con quel segmento di macchina. Il recente annuncio di Sigma Corporation USA posiziona sul mercato statunitense la macchina a 9700,00 $. Abbiamo contattato il distributore italiano dei prodotti Sigma, ma non abbiamo ancora avuto dettagli sulla commercializzazione nel nostro Paese.