Sony Alpha A200: ecco la terza reflex

Sony Alpha A200: ecco la terza reflex

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Sony aggiorna il modello con cui è entrata nel segmento delle reflex digitali presetando al CES di Las Vegas la Sony Alpha A200. Sensore CCD da 10.2 megapixel e diversi piccoli aggiustamenti al progetto”


Commenti (35)

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Commento # 11 di: fukka75 pubblicato il 07 Gennaio 2008, 14:46
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
Una domanda, ho visto proprio su dpreview la recensione della Nikon D50 (lo so, vecchiotta), e i sample croppati li ho messi a confronto con quelli delle compattine che si trovano ora.


Nella rece della D50 su dpreview sono messi a confronto dei crop con altre DSLR, non c'è alcun confronto con piccole compatte moderne
Mi dai il link alla rece che hai visto?
Sai, io ho proprio la D50, acquistata praticamente al lancio nel luglio 2005, e sono proprio curioso
Commento # 12 di: Paganetor pubblicato il 07 Gennaio 2008, 14:48
Originariamente inviato da: edivad82
se è come la A700 il NR lavora da 1600 iso in su...e purtroppo non si può disattivare...solo low, normal e high come impostazioni cmq si spera in un firmware che proponga anche l'off


ah, peccato... perchè credo che una post-produzione con un computer e un software "migliore" del firmware interno della fotocamera dia risultati migliori...

Originariamente inviato da: Willy_Pinguino
di ricerca su questo argomento...

ovviamente il quarto punto è la qualità del fotografo, ma per definizione... o ci sei o ci fai... (e detto per inciso, se ci fai, allora fatti pure le pippine mentali su tutta la tecnologia che vuoi... alla fine le foto con una eos1markIII o con che altro so io varranno come quelle fatte con una ixus - solo per restare in casa canon e evitare confronti intermarca)



be', diciamo che il "manico" del fotografo si vede soprattutto nella composizione della foto, poi se devi fare un "banale" primo piano ok, una ixus potrebbe dare già il risultato voluto, ma se per sbaglio c'è di mezzo un controluce già la differenza si vede
Commento # 13 di: Spindulo pubblicato il 07 Gennaio 2008, 14:58
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
Una domanda, ho visto proprio su dpreview la recensione della Nikon D50 (lo so, vecchiotta), e i sample croppati li ho messi a confronto con quelli delle compattine che si trovano ora.
Il risultato è che l'immagine Nikon appare poco nitida, e non molto dissimile...
Ora, qualcuno mi sa dire quindi il pregio di queste reflex ? Non è retorica.


Ciao, io possiedo una D50 e la differenza tra le compatte in circolazione è abissale. E' riduttivo mettere a confronto due crop comsì come sarebbe riduttivo parlarne qui. Ti dico però che fondamentalemnte le immagini che escono dalle compatte sono già post prodotte e vengono applicati filtri sharpness on camera. Nelle reflex il processo avviene (o almeno dovrebbe) per mano del fotografo. L'immagine esce "grezza" e lascia al fotografo la linertà di applicare filtri. Prova a osservare un crop di una foto uscita da una compatta e una uscita da una reflex e ritoccata...resteresti sbalordito.
Oltre a questo la gamma cromatica e il rumore ad alti ISO rende le reflex decisamente superiori. Infine si ha la possibilità di montare obiettivi diversi e avere quindi una infinità libertà creativa, avere una visione reale di ciò che vedi senza ritagli del fotogramma. Lunga vita alle reflex

Ah, per farti un esempio...confronta anche questa situazione (putroppo c'è solo un ritaglio dell'immagine sul baileys ma si può confrontare con l'immagine più grande della compatta, le foto sono scattate entrambi a 1600 iso, una situazione molto comune in fotografia, soprattutto per scene poco illuminate...e se ti va confrontala anche con le foto scattate da una reflex professionale come la d3 )


D50 fuori produzione ma con un costo di circa 500 euro
http://a.img-dpreview.com/reviews/NikonD50/page24.asp

SX100 costo circa 270 euro
http://a.img-dpreview.com/reviews/c...100_iso1600.JPG
Commento # 14 di: Willy_Pinguino pubblicato il 07 Gennaio 2008, 15:14
Commento # 15 di: StM pubblicato il 07 Gennaio 2008, 15:15
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
La studio scene

900$
http://a.img-dpreview.com/reviews/N...d50_iso0200.JPG

300$
http://a.img-dpreview.com/reviews/c...sx100_iso80.JPG

L'etichetta del Martini è forse l'esempio più eclatante


Se non capisco male dal nome dei file, vengono confrontate una foto su reflex a 200 iso e una su compatta a 80 iso. Aldilà del fatto che 200 iso è forse l'impostazione più bassa concessa dalla D50, la differenza di sensibilità avrà comportato una differenza di tempo di esposizione (più lungo per la compatta, quindi più a rischio di mosso). Comunque linka l'articolo del confronto, se possibile.
Commento # 16 di: Lud von Pipper pubblicato il 07 Gennaio 2008, 15:19
Alla fine, per l'80% dei fotografi dilettanti una normale compatta di ottima qualità basta e avanza, ed è difficile vedere le differenze tra una reflex professionale e una compatta se la si usa in automatico e per scene diurne.

Le differenze spuntano massicce nelle "condizioni critiche", quando hai bisogni di forti ingrandimenti, e quindi di ottiche intercambiabili, nelle foto Macro, negli scatti ad altissima velocità, quando necessiti di grandi formati tipo cartelloni pubblicitari, quando metti le mani su soggetti difficili, tipo elementi geometrici ai bordi dell'immagine, o anche solo, semplicemente, nelle foto con luce difficilie, tipo un museo, una cattedrale o una foto al crepuscolo.
Alla fine più della macchina contano gli obbiettivi.
Altre differenze vengono fuori, ovviamente nella foto artistica, dove il fotografo vuole creare l'immagine e controllare la luce, la morbidezza e gli spot.

Io continuo a restare fedele alla mitica Canon F1New degli anni ottanta
Commento # 17 di: Willy_Pinguino pubblicato il 07 Gennaio 2008, 15:24
Originariamente inviato da: Lud von Pipper
Alla fine, per l'80% dei fotografi dilettanti una normale compatta di ottima qualità basta e avanza, ed è difficile vedere le differenze tra una reflex professionale e una compatta se la si usa in automatico e per scene diurne.

Le differenze spuntano massicce nelle "condizioni critiche", quando hai bisogni di forti ingrandimenti, e quindi di ottiche intercambiabili, nelle foto Macro, negli scatti ad altissima velocità, quando necessiti di grandi formati tipo cartelloni pubblicitari, quando metti le mani su soggetti difficili, tipo elementi geometrici ai bordi dell'immagine, o anche solo, semplicemente, nelle foto con luce difficilie, tipo un museo, una cattedrale o una foto al crepuscolo.
Alla fine più della macchina contano gli obbiettivi.
Altre differenze vengono fuori, ovviamente nella foto artistica, dove il fotografo vuole creare l'immagine e controllare la luce, la morbidezza e gli spot.

Io continuo a restare fedele alla mitica Canon F1New degli anni ottanta


dio come ti do ragione... io ho una vecchia Yashica FR1 con otturatore a tendina orrizzontale in stoffa... syncro flash a 1/60 e esposimetro a galvanometro... mai avuto un feeling migliore con nulla di più recente... peccato che la pellicola stia morendo
Commento # 18 di: street pubblicato il 07 Gennaio 2008, 15:28
Originariamente inviato da: StM
Se non capisco male dal nome dei file, vengono confrontate una foto su reflex a 200 iso e una su compatta a 80 iso. Aldilà del fatto che 200 iso è forse l'impostazione più bassa concessa dalla D50, la differenza di sensibilità avrà comportato una differenza di tempo di esposizione (più lungo per la compatta, quindi più a rischio di mosso). Comunque linka l'articolo del confronto, se possibile.


suvvia, certe prove si fanno col cavalletto e con luce controllata, D(igital) P(hotograpy) Review é un sito specializzato, mica fa i test a mano libera...

La questione é un' altra, e già detta da altri: le compatte hanno già in camera algoritmi di sharpening e ipersaturazione applicati allo scatto. LE reflex, invece, hanno generalmente risposte più neutre, applicando poi lo sharpening (o della maschera di contrasto) si tirano fuori tutti i dettagli necessari, ma permettendo allo scatto anche di avere toni morbidi se serve senza aver bisogno di lenti softfocus.

Il fatto che ci sia sharpening é _quasi_ visibile sui numeri della scala sopra la scena, dove si vedono aloni, oppure i bordi dei tagliandini, quasi a rilievo.

Ora, tornando a mikelezz, non é uscito uno dei punti più importanti della differenza tra una foto reflex oppure compatta: la diversa "tridimensionalità" della prima.
Un effetto che deriva soprattutto dalle diverse grandezze dei sensori (nell' ordine di decine di volte più piccoli per le compatte), che porta ad una minor profondità di campo.
Ora, la pdc la puoi aumentare usando diaframmi chiusi, ma a differenza delle compatte comunque avrai una sensazione più "tridimensionale" e meno "appiccicata", credo perché il circolo di confusione é comunque più piccolo.
Commento # 19 di: MiKeLezZ pubblicato il 07 Gennaio 2008, 15:30
ho capito .. no perchè vedo gente che continua a dire "ma che minchia fai, spendi 250 euro per una compatta? sono buttati via, devi minimo farti la reflex da 900 euro e comprarti 18 ottiche", così sono andato a vedere se effettivamente valeva la pena, e dal basso della mia conoscenza fotografica non mi sembrava

quindi le reflex vanno bene in condizioni difficili o, soprattutto, a alti iso... altrimenti per l'utente medio sono (in mio parere) soldi proprio buttati

anche il discorso RAW, francamente (sempre in mio parere) a meno di particolarissime esigenze (chiaro che se devi fare un calendario per max è un'altro discorso) un jpeg superfine va bene anche per ritocchi

p.s. lo sharpening mi sembra una giustificazione per le lenti che forse, causa riffrazione, donano alla reflex un'immagine lievemente più sfuocata. da una parte leggo le scritte dell'etichetta, dall'altra, no. non è una questione di affilatura bordi (e se lo fosse, i miei complimenti per il risultato, che in photoshop richiederebbe 5m, fra scegliere le linee di bordo e processare l'immagine)
Originariamente inviato da: StM
Se non capisco male dal nome dei file, vengono confrontate una foto su reflex a 200 iso e una su compatta a 80 iso. Aldilà del fatto che 200 iso è forse l'impostazione più bassa concessa dalla D50, la differenza di sensibilità avrà comportato una differenza di tempo di esposizione (più lungo per la compatta, quindi più a rischio di mosso). Comunque linka l'articolo del confronto, se possibile.
http://www.dpreview.com/reviews/canonsx100is/page9.asp
http://www.dpreview.com/reviews/NikonD50/page20.asp
per l'iso è come dici
Commento # 20 di: street pubblicato il 07 Gennaio 2008, 15:33
Originariamente inviato da: Willy_Pinguino
allora tanto di cappello alle zeiss-minolta (e pensare che una volta era contax-zeiss... ah bei tempi quelli della pellicola...)
per quel che riguarda gli sputi di sensore... ma devi stampare tutto a dimensione parete?? perchè stando sotto ai 4 MP di risoluzione ALLA STAMPA, un sensore nano e un full-frame fanno praticamente la stessa cosa...
se poi contate che quasi tutte le foto scattate in digitale finiscono su qualche sito o in presentazioni in .ppt o dvd per normali lettori dvd, quindi utilizzate ad una risoluzione che raramente supera il 1024x768, un megasensore non serve a nulla (IMHO)...


beh, oddio... innanzitutto la parte "semplice" é che serve a non dover fare un ritratto da 35 metri e poi comunque il sensore più grande permette a lenti come le zeiss di far vedere differenze. Una lente zeiss su un sensore piccolo si comporta più o meno come un fondo di bottiglia sul medesimo sensore, perché il limite ottico non ti permetterà di risolvere così tanti dettagli in più.
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