Sony ha deciso di puntare in modo deciso sul formato pieno, venendo incontro ai desideri espressi da molti utenti in questi ultimi anni. Il colosso nipponico non si è limitato a un nuovo prodotto, ma ha costruito attorno al suo nuovo sensore CMOS Exmor da 24,3 megapixel ben tre nuove proposte, con declinazioni molto diverse.
La videocamera NEX-VG900E è un'interpretazione molto particolare e porta il sensore pieno formato su un prodotto dedicato al video, rendendo evidente quale sia uno dei trend attuali in questo settore.
Molto particolare è la nuova Cyber-shot RX1: un corpo compatto che ospita un'ottica Carl Zeiss Sonnar T* 35mm e il sensore Full Frame da 24,3 megapixel, candidandosi ad essere uno dei prodotti più desiderati per la street photography.
Sony Alpha A99 è la declinazione più comune, ma è quella che in realtà ci fa emergere più dubbi. Se da un lato RX1 dovrebbe mettere a disposizione un'accoppiata ottimizzata tra ottica e sensore, il recente confronto che abbiamo fatto sulle pagine di Fotografi Digitali tra Sony Alpha A77 e Sony NEX7 ci ha mostrato come la tecnologia SLT si ancora ai suoi primi passi e non sia inifluente sulla qualità dell'immagine.
Deviando una parte del flusso luminoso verso il modulo autofocus a rilevazione di fase, lo specchio semitrasparente diminuisce la quantità di luce che raggiunge il sensore, obbligando quest'ultimo a un lavoro extra in condizioni di scarsa illuminazione.
Sotto il punto di vista della qualità dell'immagine, soprattutto agli alti ISO, Sony NEX-7 ci ha convinto in misura nettamente maggiore rispetto alla sorellona, che però ha un vantaggio netto sul fronte della messa a fuoco, frangente dove il sistema basato sul contrasto di Sony NEX-7 vede delle difficoltà quando la luce comincia a scarseggiare.
Le nuove intepretazioni mirrorless Sony, che ha seguito l'idea di altri produttori e inserito dei sensori a rilevazione di fase sul piano focale, dovrebbero risolvere questo tipo di problema. A questo punto è ancora necessario utilizzare lo specchio SLT e il modulo AF a rilevazione di fase se sul sensore pieno formato di Sony α99 sono già presenti ben 102 punti con il compito di effettuare proprio la rilevazione di fase?
È questo il nostro grosso dubbio, che potrà essere fugato solo con l'esperienza diretta con la macchina. Sony per ottimizzare la risoluzione ha ridisegnato anche il filtro antialiasing, forse questo potrebbe essere sufficiente per far fare un salto alla qualità delle immagini. Si tratta di un passaggio di maturazione del sistema SLT, che come abbiamo detto è molto giovane rispetto a molte altre tecnologie.
Altro punto nodale sarà la gestione delle immagini da parte del processore BIONZ: nelle recensioni di Alpha A77 e Sony NEX-7 abbiamo sottolineato come la post produzione dei file RAW porti a risultati molto migliori a quelli che la macchina salva in JPEG sulla scheda di memoria. Il fatto che Sony Alpha A99 offra supporto RAW a 14-bit è un buon motivo per affidarsi allo sviluppo in camera chiara, ma sono molte le situazioni in cui anche i professionisti necessitano di un ottimo file JPEG e Sony dovrà dimostrare di aver fatto un passo in avanti anche su questo fronte.