Con largo anticipo rispetto al CP+ di Yokohama Sony svela 3 nuove sue compatte, a poca distanza dalle novità introdotte al CES di Las Vegas. Si tratta di una ultracompatta e di due compatte.
In particolare la prima spicca per le sue caratteristiche, che in molti definiranno troppo estreme. In un corpo di 16mm di spessore la nuova Sony Cyber-Shot TX200V racchiude un sensore CMOS retroilluminato in formato 1/2,3" da 18.2 megapixel e un'ottica zoom 5x non sporgente 26–130mm equivalenti (F3.5-F4.8), con un display touchscreen in vetro da 3,3" e risoluzione WVGA.
Non mancano nella sua dotazione anche il GPS e il supporto video Full HD 1080p con possibilità di scattare durante la ripresa foto in formato 16:9 alla risoluzione di 13,5 megapixel. Sony introduce su questa macchina una nuova tecnologia autofocus basata sul contrasto, che mira a prestazioni degne degli autofocus a rilevazione di fase.
La macchina dovrebbe essere in grado di 'leggere' le parti dell'immagine fuori fuoco e riconoscere la direzione verso cui muovere l'ottica per la messa a fuoco, evitando di procedere solo per tentativi, come accade normalmente nei sistemi basati sulla rilevazione del contrasto. Sarà interessante vedere i risultati di questa nuova implementazione.
I modelli Cyber-shot WX70 e WX50 offrono invece sensore di pari formato, ma da 16,2 megapixel e ottica zoom 5x leggermente più grandangolare e luminosa alla focale minima (25–125mm/F2.6-F6.3). Si differenziano tra di loro per il display sul retro, che sulla prima è più grande, a maggiore risoluzione e dotato di touchscreen.