Sony ha annunciato una nuova linea di obiettivi per le sue mirrorless Full Frame con attacco FE. Si chiamerà G Master e, come si può intuire dal nome, si posizionerà al vertice, sopra le attuali ottiche G che hanno rappresentato, sino a questo momento, lo stato dell'arte della produzione Sony.
Comprenderà inizialmente 3 obiettivi: lo zoom standard FE 24-70mm F2.8 GM (SEL2470GM), lo zoom tele FE 70-200mm F2.8 GM OSS (SEL70200GM) e il piccolo tele FE 85mm F1.4 GM (SEL85F14GM). Completano la famiglia due moltiplicatori di focale (1,4x e 2x) da utilizzare con il 70-200mm.
Le nuove ottiche sono state sviluppate con due semplici e chiari propositi: ottenere una risoluzione stellare, adeguata all'elevata risoluzione dei sensori attuali e futuri, e un bokeh eccezionale.
Ovviamente è troppo presto per fare qualunque considerazione sull'effettiva bontà di questi obiettivi, ma un paio di informazioni possono essere date. Riguardo alla risoluzione, Sony ha progettato le nuove ottiche sullo standard delle 50 linee per mm. Questo numero non dice nulla? Beh ... chi ha familiarità con i grafici MTF è solito trovare due serie di linee, una riferita a 10 linee per millimetro, che descrive il contrasto dell'ottica, e una riferita a 30 linee per millimetro, quasi universalmente considerata lo standard di verifica della risoluzione. Quasi tutti i costruttori progettano secondo questo standard, con l'esclusione di Zeiss che progetta per 40 linee per millimetro. Sony si propone dunque di superare gli "amici" di Zeiss ...
Il 24-70mm sarà il primo ad arrivare sul mercato, insieme all'85mm.
Riguardo alla resa dello sfocato, Sony ha spiegato di essere riuscita a produrre un bokeh particolarmente morbido e progressivo, privo di artefatti, lavorando su due fattori-chiave: simulazione avanzata e precisione del processo produttivo delle lenti asferiche (tradizionalmente difficili da lavorare), che ora, con le nuove lenti XA (eXtreme Aspherical) ha raggiunto una precisione di 0,01 micron. Sempre a proposito di Bokeh, l'85mm utilizza ben 11 lamelle di diaframma.
L'85mm sarà dotato di ghiera fisica dei diaframmi, da f/1.4 a f/16 con incrementi di un terzo di stop.
Incredibilmente sofisticati anche gli attuatori autofocus, che vengono ottimizzati obiettivo per obiettivo. Ad esempio, il 24-70mm utilizza i motori lineari che abbiamo già apprezzato sull'FE 35mm F1.4 e che, secondo Sony, garantiscono qui un posizionamento preciso al centesimo di millimetro. Il 70-200mm, invece, usa un doppio attuatore: anello SSM per il gruppo frontale, doppio motore lineare per il gruppo posteriore.
Tutti sono tropicalizzati e offrono un pulsante aggiuntivo per il blocco AF. L'85mm è dotato di ghiera dei diaframmi che può operare con click di conferma o in modo silenzioso. Il 70-200mm è dotato di stabilizzatore dual-mode e di limitatore di corsa AF tra 3m e infinito.
I primi ad arrivare, in marzo, saranno l'85mm e il 24-70mm, a prezzi rispettivamente di 1800 e 2200 dollari. Il 70-200mm arriverà due mesi più tardi, a prezzi ancora da stabilire.