Le fotocamere ibride sono uno degli hot topic del momento. Dopo l'esordio di Panasonic e Olympus con le loro Micro Quattro Terzi e la discesa in campo di Samsung, ora anche Sony ha deciso di puntare su questo segmento, il vero ponte tra il mondo delle reflex e quello delle compatte. Si tratta di fotocamere che hanno alcune caratteristiche delle reflex, come obiettivi intercambiabili e sensori di grosse dimensioni (in questo caso APS-C), ma racchiuse in corpi compatti, per la mancanza del mirino ottico e dello specchio ribaltabile.
Sony ha mostrato i primi mock-up di questa nuova macchina fotografica al PMA di Las Vegas e punta a presentarla in versione definitiva entro la fine dell'anno. Non si hanno dettagli né sulla risoluzione né sulla baionetta, ma si sa invece che sarà capace di riprendere filmati in formato AVCHD fino a 1080p. Il tiraggio ridotto suggerisce, come già avvenuto per gli altri marchi, un cambio nella baionetta di innesto, ma al momento attuale si tratta solo di ipotesi.
Mock-up anche per la futura nuova reflex del segmento mainstream, sul quale Sony ha dimostrato di puntare molto, con una popolazione di modelli davvero esuberante, con la novità dell'introduzione della registrazione video AVCHD Full-HD, e per il modello che sarà successore della Alpha 700, che si assicurerà anch'esso l'accesso al mondo della registrazione video in alta definizione.
Le novità previste nel corso dell'anno non si limitano solo ai corpi, ma vedono protagonisti anche gli obiettivi: Sony ha messo in mostra un sample pre-produzione funzionante del nuovo vetro Carl Zeiss Distagon T* 24mm f/2 ZA SSM e un mock-up del 500mm f/4 della serie G, blasone che contraddistingue i vetri professionali del produttore nipponico.