Sony presenta SEL18135, obiettivo 18-135mm F3.5-5.6 OSS per il formato APS-C

Sony presenta SEL18135, obiettivo 18-135mm F3.5-5.6 OSS per il formato APS-C

di Alessandro Bordin, pubblicata il

“Nuovo obiettivo per il formato APS-C in casa Sony, con la presentazione del nuovo SEL18135 18-135mm F3.5-5.6 OSS in arrivo per febbraio. Stabilizzatore ottico e costruzione accurata sono alcune delle caratteristiche che lo contraddistinguono.”


Commenti (45)

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Commento # 41 di: pipperon pubblicato il 10 Settembre 2018, 09:46
Originariamente inviato da: roccia1234
Ehm... no.

A parità di tempi ed apertura, per avere la stessa esposizione, bisogna usare lo stesso, identico valore di sensibilità, a prescindere dalla dimensione del sensore.

E' giusto dire che entra una quantità maggiore di luce con un'ottica FF, ma questa luce, a parità di apertura, è distribuita su un'area più vasta. La quantità di luce per unità di superficie del supporto sensibile (che è quella che conta ai fini dell'esposizione) è comunque identica.


ni,
Vero quello che dici, ma a parita' di pixel una FF avra un iso equivalente identico ma uno sil sensore molto piu' basso. E' uno dei piu' grossi problemi delle webcam del celli che e' come se avessero il minimo ISO a 3200 al sole in spiaggia...

http://allarovescia.blogspot.com/20...ixel-utili.html
Commento # 42 di: Podz pubblicato il 10 Settembre 2018, 18:14
Intendi dire che più alta la densità di pixel più sono le zone cieche? Possibile che ci sia una differenza così grande di esposizione? A me sembra strano...
Commento # 43 di: pipperon pubblicato il 10 Settembre 2018, 23:02
Originariamente inviato da: Podz
Intendi dire che più alta la densità di pixel più sono le zone cieche? Possibile che ci sia una differenza così grande di esposizione? A me sembra strano...


Il problema e' che le microlenti sono quello che sono (davanti al sensore) e anche riducessi a zero il prato fra i sensori non faresti altro che aumentare il tasso di diafonia che in tal caso non solo sballa la risoluzione ma anche i colori.
Per non parlare dei sensori dei top di gamma che hanno delle zone di pixel "spenti" che usano per l'autofocus (lo fa anche canon, purtroppo.)
Se poi aggiungiamo l'AI come gli Huawei o l'apple X possiamo trovarci nella situazione che le usa e getta ci parranno lidi lontani da raggiungere.
Commento # 44 di: Podz pubblicato il 11 Settembre 2018, 03:44
Se parliamo di qualità lo posso capire, ma non pensavo ci fosse una differenza di intensità luminosa su fotorecettori di diverse dimensioni a parità di tempo-apertura, o almeno non una differenza così marcata...a meno che non abbia capito male
Commento # 45 di: pipperon pubblicato il 11 Settembre 2018, 10:42
Originariamente inviato da: Podz
Se parliamo di qualità lo posso capire, ma non pensavo ci fosse una differenza di intensità luminosa su fotorecettori di diverse dimensioni a parità di tempo-apertura, o almeno non una differenza così marcata...a meno che non abbia capito male


il problema e' che siamo a dimensioni "vicine" alla dimensione della luce.
Per esempio quando negli articoli "fotocopia del comunicato stampa" ti dicono che la luminosita dell'economico f1.8 del cellulare fa entrare piu' luce (magari rispetto all'identico f2 della concorrenza o peggio non aumentando la dimensione) e' in realta' perche' NON POSSONO SCENDERE fino a f4 che otterrebbe sane cose.
La dimensione dei fotoricettori sarebbe devastata dalle centriche ancora di piu'.

E' il motivo per il quale un 28mm x una reflex 35mm non chiude oltre f16 mentre un 75 (50mm equiv) per una pentax 645 (o simili) non e' raro se chiude fino a f45.
Ansel adams chiudeva a f64

E' il motivo per il quale oggi celli i top di gamma ridisegnano a manina la foto inventando a caso particolari e luminosita'.
Dopotutto non puoi certo pretendere che una webcam faccia davvero foto, no?
Solo l'obbiettivo per quella densita' di pixel dovrebbe costare qualche migliaio di euri e pesare 10Kg.
Il formato 35mm, chiamato PICCOLO FORMATO, si e' affermato perche non era pessimo come quelli delle brownie e simili, ma non era grosso da portarsi in giro come una Graflex che e' stata usata fino al 70 dai reporter (dopotutto e' tanta roba).
il flash della graflex e' la lightsaber di star wars.
http://www.graflex.org/cameras/

In un mondo in cui ingrandire una parte di fotogramma ENORME avei piu' qualita' di uno zoom (ricordiamoci che solo zeiss e pentax avevano l'arma segreta in quell'epoca) aveva un senso.
Poi, ovviamente, le cose sono cambiate.
Ma la fisica e' sempre quella.
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