Sony produrrà la maggior parte delle fotocamere e degli obiettivi fuori dalla Cina

Sony produrrà la maggior parte delle fotocamere e degli obiettivi fuori dalla Cina

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Sony ha annunciato di voler lasciare la Cina come sede produttiva per quanto riguarda le fotocamere destinate a mercati quali Stati Uniti, Europa e Giappone. La produzione in Cina sarà destinata al mercato interno.”

Nel corso degli ultimi decenni la Cina è diventata il centro del manifatturiero a livello globale. Anche le società di prodotti tecnologici hanno cercato di approfittare della situazione favorevole nel paese asiatico per ridurre i costi produttivi ma sembra che nel corso degli ultimi mesi questo trend si stia pian piano invertendo e questo riguarda anche il mondo delle fotocamere digitali. Anche colossi come Sony stanno cambiando i propri piani per il futuro.

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Non è la prima volta che si parla di uno spostamento delle sedi produttive fuori dalla Cina. In passato Nikon ha annunciato di aver scelto la Thailandia come sede produttiva per le ottiche meno costose (e complesse) mentre le soluzioni di punta rimarranno in Giappone. Canon ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Zhuhai all'inizio dello scorso anno a causa della contrazione del mercato, delle politiche sulla gestione del COVID e sulla ridotta disponibilità di componentistica. In un nuovo report di Nikkei vengono citate le nuove sedi produttive scelte per la realizzazione di obiettivi e fotocamere.

Sony sposta la produzione di fotocamere fuori dalla Cina

Come scritto nel rapporto la società ha deciso di puntare su Giappone e Thailandia per la sua attività produttiva lasciando in Cina solo una parte marginale. In particolare le fotocamere che saranno vendute in Giappone, Europa e Stati Uniti saranno realizzate in Thailandia mentre in Cina saranno realizzate le fotocamere per il mercato interno.

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Le motivazioni sarebbero legate alle tensioni politiche (che avrebbero poi ripercussioni a livello commerciale) con nazioni come gli Stati Uniti. Una diversificazione delle attività produttive permetterebbe a Sony di evitare di produrre determinati prodotti in un'unica nazione cosicché se quest'ultima dovesse subire un blocco commerciale o problematiche di altro tipo (per esempio restrizioni legate a una pandemia) non verrebbe afflitto tutto il mercato globale di quella società.

Se si guardano ai dati del 2022, in totale Sony ha realizzato 2,11 milioni di fotocamere delle quali il 90% è stato venduto fuori dalla Cina. Nel paese asiatico si è assestata invece una quota intorno a 150 mila unità (meno del 10% del totale). Se per i corpi macchina quindi la situazione che si sta delineando è questa, per gli obiettivi invece anche al di fuori della Cina si potranno trovare unità prodotte in questa nazione.


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