I vincitori finali verranno annunciati il 21 aprile prossimo, ma i motori dei Sony World Photography Awards sono già belli caldi e dall'analisi delle 230.103 foto spedite dai fotografi di 186 paesi escono già i primi verdetti. Cresce la partecipazione italiana (+129% di fotografi in concorso), ma cresce anche di più il successo riscosso dai nostri connazionali, con ben 28 di essi selezionati tra i finalisti. In totale sono 16.829 le foto italiane che sono state inviate ai giudici. In particolare abbiamo ben 18 fotografi in concorso nella sezione Professionisti (dove viene valutato un portfolio di più foto): il resto è distribuito nella sezione Open (8) e in quella Giovani (2) dove il giudizio ricade sulla singola foto.
I professionisti che vinceranno la dura lotta della propria categoria saranno in lizza per il premio finale, il prestigioso Iris D'Or, che quest'anno mette in palio 30.000$, oltre a un corredo completo firmato Sony. Abbiamo raggiunto uno dei finalisti, Andrea Rossato, che l'anno scorso aveva partecipato alla manifestazione vincendo il National Award per l'Italia nella categoria Open.
Andrea Rossato durante uno degli incontri dell'edizione scorsa
L'anno scorso hai avuto l'onore di essere il migliore tra i fotografi italiani del concorso Open, quest'anno ti vediamo concorrere invece nella categoria Professionisti, dove a essere giudicato è un portfolio completo e non solo la singola foto. Dal premio dell'anno scorso è cambiato qualcosa nel tuo approccio alla fotografia o è un progetto che stavi già portando avanti quello che hai sottoposto alla giuria?
Uno degli scatti con cui Andrea Rossato partecipa quest'anno al concorso Professionisti
"Il riconoscimento del 2015 era già di per sé un successo oltre ogni più rosea aspettativa, il ricevere una conferma l’anno successivo e nella categoria superiore qualcosa di indescrivibile. Il mio approccio alla fotografia non è cambiato di molto, non ho solo dall’ultimo anno iniziato a lavorare seguendo una progettualità, questo cambiamento è avvenuto sin da subito, sin dal primo anno, quello che nell’ultimo anno è avvenuto è sicuramente l’acquisizione di una maggior facilità e di una maggiore coerenza nel lavorare su progetti che hanno un inizio, una narrazione e una conclusione. Anche la foto vincitrice nel 2015 faceva parte di un lavoro più articolato, ma partecipando negli open venne premiato solo quello scatto.
Il lavoro presentato questo anno al Sony fa parte di un progetto nato durante un weekend al mare e realizzato nelle successive vacanze estive, solo quasi a scadenza del concorso ho deciso di presentarlo. Non lo considero ultimato, anche se in questo momento ho altri progetti in fase di studio e realizzazione."