I Sony World Photography Awards 2020 continuano a "snocciolare" i nomi dei vincitori dell'ultima edizione e ora è il momento del concorso Open 2020. In questo caso sono state premiate le fotografie singole scattate nel 2019 con diverse sotto-categorie. La World Photography Organisation ha visionato il lavoro di cento fotografi e selezionato dieci vincitori. I talentuosi artisti hanno vinto fotocamere Sony e potranno gareggiare per il premio finale: l'ambito titolo di Open Photographer of the Year e 5000 dollari in denaro. L'attesa durerà ancora fino al 9 Giugno 2020 quando finalmente sarà svelato il nome tanto atteso. Nel mentre, godiamoci le immagini dei vincitori di categoria!
Vincitori concorso Open 2020
A giudicare le fotografie per il concorso Open 2020 per i Sony World Photography Awards 2020 è stata Gisela Kayser, direttrice generale e artistica della Freundeskreis Willy-Brandt-Haus e.V. di Berlino. Come hanno vinto i fotografi? Realizzando immagini con eccellente narrazione visiva unite a capacità tecniche e comunicative.
Per la categoria Architettura troviamo la prima italiana, Rosaria Sabrina Pantano per la sua opera dal titolo Emotional Geography. L'immagine in bianco e nero dove al centro troviamo la scultura piramidale di Mauro Staccioli chiamata 38° Parallelo.
Invece, per la categoria Creatività la vittoria è andata alla cinese Suxing Zhang con la fotografia dal titolo Knot. Immagine che ritrae una donna con diversi simbolismi che richiamano alla serie dal titolo "Fiore" (Hua in cinese). Si vede una ragazza, si pensa a un fiore.
L'australiano Antoine Veling si è aggiudicato la vittoria nella sezione Creatività per Mark 5:28. La fotografia è stata catturata ad Aprile dello scorso anno e vede Iggy Pop insieme alle persone che stavano assistendo al suo concerto, tutti insieme sul palco. La scena, particolarmente emotiva, al centro vede il cantante, a destra un uomo della sicurezza che cerca di bloccare le persone mentre a sinistra una donna cerca di toccare Iggy Pop.
Per la categoria Paesaggio c'è ancora un australiano, Craig McGowan con Ice Reflections. Al centro troviamo un candido iceberg che contrasta con le rocce sullo sfondo. La fotografia è stata catturata nel Parco nazionale della Groenlandia nordorientale.
Alec Connah (dal Regno Unito) è stato selezionato per Movimento con la fotografia Going Down!. Come si può intuire, il fotografo ha catturato la demolizione delle torri di raffreddamento della centrale elettrica di Ironbridge (Shropshire). Nonostante le imponenti dimensioni, nell'immagine sembrano fatte di un materiale fragile e delicato.
Per Natural World & Wildlife ha vinto Guofei Li (Cina) per la fotografia dal titolo Tai Chi Diagram. La fotografia è stata catturata in Botswana e riprende due ghepardi che, dopo una sessione di caccia, si ripuliscono a vicenda. Il titolo è dovuto alla posizione assunta dai due felini che ricorda quella dello yin-yang.R
Tom Oldham (Regno Unito) si è aggiudicato la categoria Ritratto con Black Francis. La fotografia è stata realizzata per il giornale Mojo, e ha come protagonista Charles Thompson/Black Francis dei Pixies. La posa del cantante è l'espressione dell'insofferenza durante le lunghe sessioni fotografiche nel corso della sua carriera.
Per la categoria Natura Morta ha primeggiato l'argentino Jorge Reynal per A Plastic Ocean. La fotografia, eloquente, mostra un pesce morto all'interno di un sacchetto di plastica. In particolare il pesce sembra voler cercare di affannarsi a respirare richiamando l'attenzione sulla sofferenza della natura.
Per Street Photography è il fotografo Santiago Mesa (Colombia) che ha vinto con Colombia Resiste. La fotografia è stata catturata a Medellín durante una manifestazione dove è avvenuto uno scontro con la polizia. Una testimonianza delle situazioni complicate nel Sud America.
L'australiano Adrian Guerin ha vinto la categoria Viaggio per Riding a Saharan Freight Train. L'immagine mostra i vagoni di un treno che trasporta rocce ferrose in Mauritania (dalla città di Nouadhibou a Zouérat). I vagoni si perdono a vista d'occhio raggiungendo una lunghezza di oltre due chilometri (si tratta di ben 200 vagoni).