Dopo l'annuncio di gennaio per le shortlist di giovani e studenti in queste ore è stata diffusa anche la lista dei finalisti e la shortlist del concorso Professional dei Sony World Photography Awards 2023. Si tratta di un momento importante perché questa parte del concorso permette di svelare sia nuovi nomi tra i fotografi professionisti a livello globale sia confermare volti già noti nel panorama.
La giuria ha iniziato il processo di selezione che porterà poi all'assegnazione del premio finale. Come per altri concorsi fotografici troviamo diverse categorie che permettono di suddividere per contesto e soggetti scelti i lavori dei vari fotografi. Per esempio si spazia dall'architettura alle fotografie naturalistiche e altro ancora. Questi i nomi selezionati.
Sony World Photography Awards 2023: finalisti e shortlist per il concorso Professional
Anche per la 16a edizione ad occuparsi della selezione dei nominativi inviati è la World Photography Organisation che ha svelato i nomi di chi è riuscito a raggiungere la finale e la shortlist del concorso Professional all'interno dei Sony World Photography Awards 2023.
Com'è lecito aspettarsi da questa parte del concorso fotografico verranno premiate le fotografie che uniscono da un lato l'eccellenza tecnica mentre dall'altro la capacità di raccontare storie e tematiche in maniera originale.
Chi riuscirà a distinguersi potrà ambire a vincere il premio di Photographer of the Year 2023 con l'annuncio che avverrà il 13 aprile. Poi, a partire dal 14 aprile fino all'1 maggio i curiosi potranno vedere una selezione delle opere esposte alla Somerset House di Londra.
Importante sottolineare come l'edizione 2023 dei Sony World Photography Awards è riuscita a richiamare moltissimi utenti anche per via dell'importanza del premio stesso. Secondo gli organizzatori sono arrivate oltre 400 mila candidature da oltre 200 nazioni in tutto il Mondo. Molte, oltre 180 mila, erano proprio per il concorso Professional. Si tratta di un record per i SWPA e rappresentano un segnale interessante dove viene mostrata l'importanza di partecipare a questi concorsi fotografici per emergere.
Tra le categorie d'interesse troviamo architettura e design, fotografia creativa, documentaristica, ambiente, paesaggio, ritratto, sport, natura morta, natura e animali selvatici. Tra i vari nomi troviamo anche quelli di alcuni italiani. Citiamo Edoardo Delille, Giulia Piermartiri, Noemi Comi, Alessandro Cinque (presente anche in documentaristica), Valentina Fusco e Tommaso Sacconi per fotografia creativa. Fabio Bucciarelli, Bruno Zanzottera (presente anche in ambiente), Alessandro Mallamaci e Francesco Merlini per paesaggio, Andrea Fantini, Giuseppe Carotenuto e Nicola Zolin per sport, Simone Tramonte per ambiente.
La giuria di questo concorso è composta da Mariama Attah (responsabile mostre di Open Eye Gallery), Tandazani Dhlakama (assistente curatrice di Zeitz MOCAA), Elisa Medde (caporedattrice di FOAM Magazine), Ioana Mello (curatrice indipendente e photo editor e membro dirigente di FotoRio), Sujong Song (curatrice al National Museum of Modern and Contemporary Art) e Mike Trow (curatore indipendente, photo editor e Presidente di Giuria).
Trow ha commentato "in ambito fotografico, trovare punti di vista diversi e originali è difficile, ma anche estremamente gratificante, soprattutto quando gli artisti riescono a conciliare le tendenze visive globali con la propria storia e cultura. Anche nel 2023 abbiamo selezionato un’entusiasmante e stimolante rosa di vincitori provenienti da ogni parte del mondo, che hanno dato voce a narrazioni poliedriche, fra prospettive architettoniche estreme, serie documentaristiche impegnate, ritratti provocatori e splendide opere creative nate dal cuore. Le candidature hanno suscitato una gran varietà di opinioni tra gli autorevoli membri della commissione, in tutte le categorie, alimentando il perenne dibattito su verità narrativa e agency nell’arte, oltre che su varie tematiche ambientali, politiche e sociali. Mi auguro che chi avrà occasione di vedere i lavori capisca perché li abbiamo scelti e si renda conto che la fotografia parla a tutti noi e alle nostre esperienze di vita personali".
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