I sistemi di stabilizzazione digitale 'agganciano' un fotogramma e cercano poi, sfruttando i pixel in eccesso attorno all'immagine, di compensare i movimenti e tremolii della videocamera. Non sempre i risultati sono quelli sperati e proprio questo fatto ha spinto un team di tecnici e ingegneri francesi a studiare una soluzione che potesse fornire una stabilizzazione più efficace. Il prodotto che ne è nato è SteadXP, uno scatolotto che integra accelerometri e giroscopi in grado di tracciare in modo preciso i movimenti della videocamera, utilizzando poi il tracciato per stabilizzare i video prodotti.
In pratica si registrano i filmati con lo scatolotto agganciato al mezzo di ripresa (ne esistono due versioni una per le slitte flash, l'altra espressamente dedicata a GoPro) e poi alla fine delle riprese si utilizzano i dati raccolti per stabilizzare le immagini tramite computer con l'apposito software che accompagna il dispositivo. I risultati messi in mostra sulla pagina Kickstarter che lancia il progetto (già abbondantemente finanziato) hanno quasi dell'incredibile e sembrano davvero presagire un futuro senza più pesanti dispositivi di compensazione del movimento e di riprese stabili anche a mano libera.
Al momento SteadXP è compatibile con le GoPro a partire da Hero2 e con ogni videocamera che soddisfi contemporaneamente questi tre requisiti: registrazione interna (su scheda o memoria interna) dei filmati, registrazione di un segnale audio stereo esterno, connettore AV-OUT o HDMI OUT. Quindi teoricamente ogni videocamera che può registrare video con audio da microfono esterno e simultaneamente offrire un segnale video sull'uscita AV-Out o HDMI dovrebbe risultare compatibile. Il secondo requisito è molto raccomandato, ma i tecnici hanno studiato un sistema per sfruttare l'apparecchio anche con videocamere e fotocamere prive dell'entrata microfono.
Per utilizzare il sistema è necessario disabilitare quello interno alla videocamera, sia esso digitale, basato su spostamento del sensore o ottico all'interno dell'obiettivo. Il team raccomanda poi, in caso di utilizzo di ottiche zoom, di usarle a uno dei due estremi. I requisiti invece per installare il sofware sul computer sono i seguenti: Win32, Win64 o Mac OS X, con almeno 2GB di RAM e 10GB di spazio libero su disco. Il software stabilizza le immagini tenendo conto dei movimenti registrati dai sensori dell'apparecchio e cerca di preservare al massimo la risoluzione utilizzando tecniche di ricostruzione dell'immagine laddove l'operazione dovesse portare il fotogramma a uscire dai pixel registrati, basandosi sui fotogrammi precedenti e successivi. Sulla pagina Kickstarter diversi video mostrano in dettaglio il funzionamento della tecnologia: naturalmente poi saranno da valutare gli effetti sulla qualità finale dell'immagine.
Il sistema promette poi di eliminare anche l'effetto rolling shutter e permette di raddrizzare automaticamente l'orizzonte, correggendo così anche quei video girati 'storti'. Al momento sono disponibili ancora un buon numero di 'Pledge' a partire da 200€ per la versione per GoPro e da 230€ per la versione universale per le fotocamere con slitta.