Steve McCurry accusato di uso eccessivo di Photoshop si difende: 'Sono un narratore non un giornalista'
di Roberto Colombo, pubblicata il 01 Giugno 2016, alle 11:12
"Ho sempre lasciato che fossere le mie immagini a parlare, ma ora capisco che la gente vuole che dica in che categoria mi ritrovo. Oggi direi che sono un narratore visuale": chiarisce così la sua posizione Steve McCurry dopo le accuse di aver utilizzato troppo Photoshop nelle sue foto. Ma promette che in futuro ne limiterà l'uso.
Commenti (58)
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Commento # 41
di: leddlazarus
pubblicato il 08 Giugno 2016, 11:32
nel bene o nel male trovi sempre il fan sfegatato che ti difende fino alla morte anche quando sei, diciamo, meno difendibile.
Il problema è che gli artisti, ed includo anche i fotografi, sono spesso vittime di se stessi, della propria fama.
Voler a tutti costi sfornare continuamente "prodotti" di altissimo livello, porta a tatticismi non proprio "onesti".
ed ecco che spunta la foto un po troppo ritoccata, la canzone che ricorda quella di 3 anni prima, il solito quadro dipinto con la solita tecnica.
limitando la mia "critica" sulle foto a mio parere piu' alterate (quella dei ragazzini nell'acqua e quella del risciò non capisco il motivo. secondo me potevano essere lasciate cosi' com'erano.
ovviamente per i miei gusti.
Il problema è che gli artisti, ed includo anche i fotografi, sono spesso vittime di se stessi, della propria fama.
Voler a tutti costi sfornare continuamente "prodotti" di altissimo livello, porta a tatticismi non proprio "onesti".
ed ecco che spunta la foto un po troppo ritoccata, la canzone che ricorda quella di 3 anni prima, il solito quadro dipinto con la solita tecnica.
limitando la mia "critica" sulle foto a mio parere piu' alterate (quella dei ragazzini nell'acqua e quella del risciò non capisco il motivo. secondo me potevano essere lasciate cosi' com'erano.
ovviamente per i miei gusti.
Commento # 42
di: azi_muth
pubblicato il 08 Giugno 2016, 13:39
Originariamente inviato da: gianluca.f
Risposta paraculen di un grande personaggio.
La verità è che è stato beccato con le mani nel sacco e ogni cosa detta a sua discolpa non regge.
Lui stesso ha dichiarato di seguire personalmente lo sviluppo delle sue foto ma evidentemente non può farlo per ogni mostra e viene delegato ad altri.
Non entro neanche nella discussione PP si PP no, la post produzione è imprescindibile ed è fatta dalla macchina fotografica stessa.
Le sue immagini sono emozionanti non si può dire altro ma scoprire che mancano persone o sono stati spostati oggetti fa riflettere.
La verità è che è stato beccato con le mani nel sacco e ogni cosa detta a sua discolpa non regge.
Lui stesso ha dichiarato di seguire personalmente lo sviluppo delle sue foto ma evidentemente non può farlo per ogni mostra e viene delegato ad altri.
Non entro neanche nella discussione PP si PP no, la post produzione è imprescindibile ed è fatta dalla macchina fotografica stessa.
Le sue immagini sono emozionanti non si può dire altro ma scoprire che mancano persone o sono stati spostati oggetti fa riflettere.
Ma perchè dovrebbe essere un problema questo?
Perchè la fotografia artistica dovrebbe essere legata per forza alla realtà quando quello che veramente conta è l'idea dietro lo scatto?
Prendiamo una foto stra famosa: qual'è quella più "artistica" che ha più forza narrativa?
Questa:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
o questa
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Commento # 43
di: gianluca.f
pubblicato il 08 Giugno 2016, 15:20
Ma perchè dovrebbe essere un problema questo?
Perchè la fotografia artistica dovrebbe essere legata per forza alla realtà quando quello che veramente conta è l'idea dietro lo scatto?
Perchè la fotografia artistica dovrebbe essere legata per forza alla realtà quando quello che veramente conta è l'idea dietro lo scatto?
esatto, è proprio quello che porta la riflessione.
ma da un fotogiornalista che collabora con le agenzie più prestigiose in molti si aspettavano una certa coerenza.
Personalmente trovo tutta la polemica superflua, ovvero conferma cose che io consideravo scontate.
Solo che adesso nessuno può negare il contrario.
Commento # 44
di: azi_muth
pubblicato il 08 Giugno 2016, 15:51
Originariamente inviato da: gianluca.f
esatto, è proprio quello che porta la riflessione.
ma da un fotogiornalista che collabora con le agenzie più prestigiose in molti si aspettavano una certa coerenza.
Personalmente trovo tutta la polemica superflua, ovvero conferma cose che io consideravo scontate.
Solo che adesso nessuno può negare il contrario.
ma da un fotogiornalista che collabora con le agenzie più prestigiose in molti si aspettavano una certa coerenza.
Personalmente trovo tutta la polemica superflua, ovvero conferma cose che io consideravo scontate.
Solo che adesso nessuno può negare il contrario.
Ci sono alcune foto di McCurry che sono criticabilissime anche perchè il fotoricco è fatto con i piedi... e su quello non discuto... è una mancanza tecnica che non puo' essere perdonata ad un fotografo di quel livello...tuttavia se dichiara di essere un narratore e non un fotogiornalista...si mette in un'altro campo, quindi non lo si puo' criticare se cerca di dare forza alla narrazione anche prescindendo dalla realtà della foto.
D'altro canto anche i foto giornalisti a volte si sono lasciati andare a foto "preparate" e poco spontanee se queste illustravano meglio il fatto che volevano raccontare come le foto che ho postato sopra.
In fono lo scopo è documentare una notizia vera nel modo migliore possibile.
La discussione è comunque interessante non tanto per McCurry ma per l'idee che ci sono dietro:
Ci sono persone qui che ritengono illegittimo per un artista o un narratore il fatto di avere un committente, ma è una visione un po' traviata da uno stereotipo un po' bohemienne ma che non puo' essere preso come elemento discriminante. Altri confondono la narrazione e l'arte con la verità dell'immagine ma anche questa è un'idea un po' mitizzata anche perchè la "verità" dell'immagine è di per sè un concetto difficilmente esplicabile...perchè una foto anche non alterata, non è la realtà...ma è il "ritaglio" operato dal fotografo nel flusso degli eventi per dare risalto ad un fatto o meglio all'idea di accadimento attraverso un punto di visione non comune. Esiste quindi una manipolazione del fotografo...ma è proprio quella manipolazione della realtà a dare valore alla foto.
Persino Bresson il maestro assoluto del momento decisivo scattava decine di fotografie per poi sceglierne una che meglio rispettava l'idea della scena che aveva in mente.
Commento # 45
di: gianluca.f
pubblicato il 09 Giugno 2016, 07:29
Il problema è questo: se dichiari più volte il falso sei un bugiardo.
https://fstoppers.com/news/steve-mc...hotoshop-134244
https://youtu.be/njhkRyw3CKo?t=7m
Per me rimane un grandissimo fotografo, sia chiaro, ma la vicenda continua a dimostrare che le moderne bellissime immagini non esisterebbero, così come sono, senza post produzione.
https://fstoppers.com/news/steve-mc...hotoshop-134244
https://youtu.be/njhkRyw3CKo?t=7m
I believe that the picture should reflect exactly what you saw and experienced when you took the picture. I don't think you should have any adjustments in terms of Photoshop — kind of garish colors. I want to just capture life as it is without really interfering, and I want it to reflect reality, actually.
Per me rimane un grandissimo fotografo, sia chiaro, ma la vicenda continua a dimostrare che le moderne bellissime immagini non esisterebbero, così come sono, senza post produzione.
Commento # 46
di: gargamella81
pubblicato il 09 Giugno 2016, 11:28
Originariamente inviato da: demon77
Provocazione (ma neanche troppo): faccio la foto e non va bene se tolgo il segnale stradale con photoshop.. ma se per assurdo vado a segare via il segnale stradale e opi faccio la foto allora va bene?
Provocazione (ma neanche troppo): faccio la foto e non va bene se tolgo il segnale stradale con photoshop.. ma se per assurdo vado a segare via il segnale stradale e opi faccio la foto allora va bene?
mbè .. insomma .. senza esagerare ..
qui parliamo di un segnale stradale .. ma quando a scomparire sono persone, montagne e .. .. .. ???
Commento # 47
di: demon77
pubblicato il 09 Giugno 2016, 23:01
Originariamente inviato da: gargamella81
mbè .. insomma .. senza esagerare ..
qui parliamo di un segnale stradale .. ma quando a scomparire sono persone, montagne e .. .. .. ???
qui parliamo di un segnale stradale .. ma quando a scomparire sono persone, montagne e .. .. .. ???
Ok, come tutte le cose non si può ragionare per eccessi.
Ma come detto dipende tutto da che tipo di lavoro si sta eseguendo.
Troppe volte si vedono critiche aspre usando il termine "phoshoppato" come se fosse una truffa verso l'osservatore dell'opera.
Se sono ungiornalista ed altero una foto per cambiare la realtà che sto descrivendo allora si che è una truffa.. ma se sto preparando una foto con fini artistici i presupposti ed il fine cambiano completamente.
Commento # 48
di: azi_muth
pubblicato il 10 Giugno 2016, 00:27
Originariamente inviato da: gianluca.f
Il problema è questo: se dichiari più volte il falso sei un bugiardo.
https://fstoppers.com/news/steve-mc...hotoshop-134244
https://youtu.be/njhkRyw3CKo?t=7m
Per me rimane un grandissimo fotografo, sia chiaro, ma la vicenda continua a dimostrare che le moderne bellissime immagini non esisterebbero, così come sono, senza post produzione.
https://fstoppers.com/news/steve-mc...hotoshop-134244
https://youtu.be/njhkRyw3CKo?t=7m
Per me rimane un grandissimo fotografo, sia chiaro, ma la vicenda continua a dimostrare che le moderne bellissime immagini non esisterebbero, così come sono, senza post produzione.
Se una foto non ha valenze documentative o giornalistiche ma artistiche alla fine quello che conta è la foto a mio avviso ci stanno anche i ritocchi.
A dire il vero non condivido nemmeno l'eccesso di zelo che si abbattuto sul povero Narciso Contreras che è stato licenziato dalla associated press per aver tolto digitalmente la fotocamera di un collega da una sua foto. Insomma il fatto è vero è solo la fotocamera che rovinava la foto...
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Perchè le foto non sono la realtà...ma sono comunque un artificio. Anche il semplice sovraesporre o sottoesporre una foto per dare drammaticità è una manipolazione....
Se permetti il gioco di parole: per me va bene la foto "falsa" se l'idea che c'è dietro è vera.
Commento # 49
di: gianluca.f
pubblicato il 10 Giugno 2016, 09:00
Ma io sono d'accordissimo, solo mi metto nei panni di chi ci vive con le fotografie di questo genere, dover dire che le foto non sono ritoccate è una garanzia di serietà e chi la pretende non è un folle.
Oggi togli una fotocamera, domani togli una persona da un risciò, dopodomani aggiungi un AK47 in mano a qualcuno che non lo ha.
Capisci che la manipolazione delle immagini può essere un problema in alcuni ambiti.
Lo è anche nella moda e nella pubblicità se pensiamo alle aspettative di certe persone e alla loro salute ma questa è un altra storia.
Quindi McCurry che dice che le sue foto non sono ritoccate è sinonimo di onestà e credibilità. Averlo beccato a fare il contrario è imbarazzante.
Oggi togli una fotocamera, domani togli una persona da un risciò, dopodomani aggiungi un AK47 in mano a qualcuno che non lo ha.
Capisci che la manipolazione delle immagini può essere un problema in alcuni ambiti.
Lo è anche nella moda e nella pubblicità se pensiamo alle aspettative di certe persone e alla loro salute ma questa è un altra storia.
Quindi McCurry che dice che le sue foto non sono ritoccate è sinonimo di onestà e credibilità. Averlo beccato a fare il contrario è imbarazzante.
Commento # 50
di: azi_muth
pubblicato il 10 Giugno 2016, 13:29
Originariamente inviato da: gianluca.f
Ma io sono d'accordissimo, solo mi metto nei panni di chi ci vive con le fotografie di questo genere, dover dire che le foto non sono ritoccate è una garanzia di serietà e chi la pretende non è un folle.
Oggi togli una fotocamera, domani togli una persona da un risciò, dopodomani aggiungi un AK47 in mano a qualcuno che non lo ha.
Capisci che la manipolazione delle immagini può essere un problema in alcuni ambiti.
Lo è anche nella moda e nella pubblicità se pensiamo alle aspettative di certe persone e alla loro salute ma questa è un altra storia.
Quindi McCurry che dice che le sue foto non sono ritoccate è sinonimo di onestà e credibilità. Averlo beccato a fare il contrario è imbarazzante.
Oggi togli una fotocamera, domani togli una persona da un risciò, dopodomani aggiungi un AK47 in mano a qualcuno che non lo ha.
Capisci che la manipolazione delle immagini può essere un problema in alcuni ambiti.
Lo è anche nella moda e nella pubblicità se pensiamo alle aspettative di certe persone e alla loro salute ma questa è un altra storia.
Quindi McCurry che dice che le sue foto non sono ritoccate è sinonimo di onestà e credibilità. Averlo beccato a fare il contrario è imbarazzante.
McCurry di certo ha pateticamente tentato di fare il furbetto ma è un giudizio morale che riguarda la persona...ma non le foto in particolare sulle quelle che non hanno un'intento di verità documentaristica ma di narrazione.
E nella narrazione ci sta anche il ritocco.
Ritornado al povero fotografo ( tra l'altro premiato con il Pulitzer l'anno prima) licenziato da AP...se la storia di quel guerrigliero fosse stata narrata da cronista della carta stampata questo di sicuro avrebbe evitato di nominare che nel mezzo della battaglia c'era sul terreno una telecamera abbandonata o che insieme a lui c'erano altre troupe di cronisti. Cosa normalissima e addirittura auspicabile...perchè ai fini della storia e della sua veridicità è assolutamente irrilevante. I cronisti quando scrivono articoli possono omettere dei particolari presenti sulla scena (per esempio tagliando a posteriori interviste registrate) per concentrarsi sulla storia...mentre non lo possono fare i fotogiornalisti? Perchè? Cosa cambia ai fini della veridicità della storia che raccontano?
Per me è per difendere un'idea sbagliata: quella della pretesa di "realtà" e "credibilità" della foto che è tardo ottocentesca ma nel 2016 si dovrebbe sapere quanto sia ipocrita e assolutamente falsa...la foto è di per sè ARTIFICIO e RAPPRESENTAZIONE della realtà. Non è la REALTA! E' così dall'inizio della storia della fotografia.
La pubblicità ha il fine di promuovere dei prodotti raccontando storie non ha un fine di verità. E' come cercare la verità in babbo natale.
Dovremmo tutti sviluppare un senso critico nei confronti dei media perchè la realtà che raccontano è solo una RAPPRESENTAZIONE della realtà e non è la realtà. In un mondo che sta diventando sempre più digitale è qualcosa che dovremmo tenere sempre in mente....