Non è un segreto che Leica stia puntando molto sul pubblico dei videomaker con alcuni dei suoi ultimi prodotti, o meglio sul pubblico ibrido che sfrutta a pieno sia le capacità fotografiche sia quelle relative alla registrazione video della propria fotocamera.
A livello di fotocamere Leica SL2-S è certamente il prodotto che più incarna questa filosofia ed è anche la più accessibile tra le mirrorless full frame della serie SL. Dotata di un sensore 35mm CMOS BSI retroilluminato, infatti, questa fotocamera offre prestazioni di rilievo in ambito video, dove si spinge a registrare in formato 4K e Cinema 4K fino a 60p.
Ma un corpo non basta, per prestazioni di rilievo servono anche le giuste ottiche e recentemente Leica ha messo sul piatto una coppia di obiettivi a focale fissa studiata proprio per venire incontro alle esigenze dei videomaker o comunque degli utenti ibridi.
Summicron-SL 35 F/2 ASPH e Summicron-SL 50 f/2 ASPH: coppia più accessibile
Parliamo dei nuovi Summicron-SL 35 F/2 ASPH e il Summicron-SL 50 f/2 ASPH. Qualcuno si domanderà: "Ma non c'erano già a catalogo?" Leica mette a disposizione già da tempo due ottiche 35mm e 50mm F2 della serie APO-Summicron, mentre i due nuovi obiettivi si presentano senza il suffisso APO. Il diverso schema ottico, non apocromatico porta a importanti differenze sul piano costruttivo, con le due nuove ottiche che sono molto più compatte e leggere. Siamo di fronte a due obiettivi a focale fissa ad elevata apertura, in grado di giocare bene le proprie carte in diversi ambiti.
In termini di peso parliamo di circa 400 grammi per le nuove ottiche contro i circa 750 grammi delle versioni APO. La leggerezza la si sente anche però sul portafoglio, con i due APO a 4.930 € di listino contro i 2.290,00 € del Summicron-SL 35 F/2 ASPH e 1.985,00 € del Summicron-SL 50 f/2 ASPH.
Le due ottiche quindi sono perfette per accompagnare Leica SL2-S anche dal punto di vista dell'impegno economico.
Ottimizzazione per i videomaker
I tecnici Leica inoltre hanno lavorato per rendere le due ottiche praticamente identiche dal punto di vista delle dimensioni e del bilanciamento: questa è una caratteristica molto importante in ambito video, in quanto è possibile intercambiare gli obiettivi senza dover intervenire sui sistemi di follow focus e (soprattutto) sul bilanciamento dei gimbal, siano essi per impugnature motorizzate tipo il DJI Ronin RS 3 Mini che abbiamo qui, o i sistemi di montaggio su droni, come quello che abbiamo utilizzato per fa volare sul lago l'ultima volta Leica SL2-S con lo zoom Super-Vario-Elmar-SL 16-35mm f/3.5-4.5 ASPH.
Fisicamente, i nuovi Summicron-SL sono pressoché identici. Per entrambi parliamo di una costruzione interamente in metallo (alluminio e lega di magnesio, paraluce compreso), di un'ampia ghiera di messa a fuoco "by-wire" e… nient'altro. Gli obiettivi sono interamente comandati dal corpo macchina, anche in questo caso tradendo la chiara vocazione video.
Entrambi misurano 83mm di lunghezza (124mm con paraluce) e hanno un diametro di 74,5mm (82mm con paraluce). Il 35mm pesa esattamente 400g (444g con paraluce), il 50mm 2g in più: 402g (446g con paraluce). Anche il diametro filtri è ovviamente identico: 67 millimetri.
Differenti invece, e non potrebbe essere altrimenti, gli schemi ottici. Il 35mm integra 11 lenti in 9 gruppi, 3 delle quali asferiche per un totale di 6 superfici asferiche. Ha una distanza minima di messa a fuoco pari a 24cm, a cui corrisponde un rapporto massimo di ingrandimento pari a circa 0,22x.
Il 50mm, costruttivamente più semplice, integra 9 lenti in 8 gruppi, anche in questo caso con 3 lenti e 6 superfici asferiche. La distanza minima di messa a fuoco è pari a 45cm, per un rapporto massimo di ingrandimento pari a circa 0,14x.
Il nostro Alberto ha dedicato un intero articolo alle prestazioni ottiche. Qui ci concentriamo soprattutto sulla vocazione video di queste due ottiche.
Nitidezza ottima già a tutta apertura
Leica Q3 ripresa da Leica SL2-S con Summicron-SL 50 f/2 ASPH
Vista la vocazione video, più che i dati di risoluzione in termini assoluti è da notare l'assenza di distorsioni geometriche (correggibili facilmente in fotografia coi profili delle ottiche, molto meno in video) e un'ottima resa già a tutta apertura, soprattutto per il 35 millimetri. Entrambe le ottiche possono quindi essere sfruttate senza nessun problema con il diaframma tutto aperto, mettendo in mostra interessanti doti sotto il profilo dello sfocato.
I Nottambuli Diurni con Leica SL2-S con Summicron-SL 50 f/2 ASPH
Quest'ultimo è leggermente meno morbido di quello delle versioni APO, ma è comunque un bokeh da riferimento Made in Germany e sfruttabile in ambito video per un efficace stacco del soggetto dallo sfondo. Sempre tra i dati positivi troviamo una vignettatura praticamente inesistente: come per le distorsioni geometriche vale lo stesso discorso. La si corregge facilmente sulle fotografie, mentre rappresenta un problema più ostico in ambito video. La sua assenza facilita la vita ai videomaker che vogliono sfruttare le ottiche alla massima apertura di diaframma (dove la vignettatura è solitamente più evidente).
In entrambi i casi poi controllata in modo davvero efficace l'aberrazione cromatica laterale, con punteggi inferiori al singolo pixel anche ai bordi e quindi a conti fatti praticamente invisibile.
Il perfetto bilanciamento dei pesi è molto evidente su un gimbal come DJI RS 3 Mini, che per un prodotto come Leica SL2-S è quasi al suo limite operativo e che farebbe fatica a gestire situazioni sbilanciate. Come vedete nel video qui sopra è possibile cambiare le due ottiche senza dover minimamente intervenire sul bilanciamento della fotocamera.
Nuovi Summicron: un'ottima scelta per chi usa Leica, ma non solo...
In sintesi questi due nuovi Summicron-SL 35 F/2 ASPH e il Summicron-SL 50 f/2 ASPH hanno tutte le carte in regola per accompagnare Leica SL2-S nelle sue operazioni ibride foto/video, con un impatto sul budget ben diverso dai fratelli APO. Si candidano come ottima alternativa per i videomaker singoli o piccole produzioni che utilizzano mirrorless full frame con innesto L-Mount, categoria che comprende anche i possessori di Panasonic Lumix S e Sigma fp.
Certo, per quel pubblico ci sono anche alternative più economiche nel catalogo Lumix e Sigma, ma al contrario crediamo che pochi comprerebbero una Leica per metterci davanti un'ottica non tedesca e quindi i due nuovi obiettivi anche dal punto di vista del mercato hanno perfettamente senso.