Tamron ha saputo conquistarsi nel tempo sempre maggiore stima da parte degli utilizzatori di macchine fotografiche reflex, in nome di una qualità diventata nel tempo migliore rispetto alle origini e a prezzi che sono solitamente ben inferiori rispetto ai corrispondenti "originali". Come un po' per tutti i costruttori, Tamron offre diverse linee di prodotto che possono essere destinate al professionista, con soluzioni molto luminose e raffinate, fino a modelli più economici e pensati per chi non ha grandi disponibilità economiche.
Gli annunci di questi giorni hanno come oggetto proprio due di queste ottiche tuttofare che, sebbene non brillino in luminosità come soluzioni molto più costose, possono regalare molte soddisfazioni e soprattutto garantire una elevatissima escursione focale senza la necessità di portarsi dietro altro.
Il primo tuttofare di cui parleremo è destinato ai corpi macchina APS-C e va sotto il nome di 16-300mm F/3.5-6.3 Di II VC PZD Macro. Un obiettivo insolito, specie perché si tratta del primo tuttofare che riesce a integrare un generoso grandangolo, 16mm (24mm equivalenti), in abbinamento ad una focale che si spinge a 300mm, equivalenti a 450mm sul formato pieno. Certo, la luminosità specie alla focale massima non è da primo della classe, ma si tratta sicuramente di una proposta molto interessante.
Presente ovviamente lo stabilizzatore (che in casa Tamron è facilmente identificabile dalla sigla VC), insieme al motore autofocus ultrasonico, tecnologia Piezo Drive e buona resistenza a spruzzi e polvere. Interessante la distanza minima di messa a fuoco, ovvero solo 39cm, che spinge Tamron a mettere la sigla Macro in fondo al nome del prodotto; il diametro dei filtri è di 67mm, mentre il peso è di 540 grammi.
Destinato alle full frame è invece il modello 28-300mm F/3.5-6.3 Di VC PZD. Anche in questo caso siamo di fronte a un tuttofare che molti puristi vivono come un affronto, se montato su una full frame: il mercato però premia da tempo queste soluzioni anche per le versioni full frame, visto che anche fra i fotografi amatoriali sono diffuse le full frame di primo prezzo. Tolta la lunghezza focale il modello è molto simile a quello descritto in precedenza: ritroviamo le stesse tecnologie applicate al motore autofocus, la stessa resistenza alle intemperie e persino gli stessi parametri di apertura, così come il diametro dei filtri.
Cambia la distanza di messa a fuoco, 49cm, che di fatto fa sparire il "Macro" dalla sigla. Cosa cambia rispetto al modello di caratteristiche identiche già presente in listino? Motore ultrasonico e Piezo Drive, impermeabilizzazione e riduzione degli ingombri e peso (anche in questo caso 540 grammi).
I modelli elencati saranno disponibili per fotocamere Canon, Nikon e Sony, sebbene per queste ultime le ottiche Tamron saranno sprovviste di stabilizzatore ottico essendo integrati nelle reflex Sony Alpha. Prezzi non ancora disponibili, sebbene è lecito attendersi cifre inferiori rispetto ai corrispondenti Canon, Nikon e Sony, sempre che esistano (nel caso del 16-300mm, no).