Ciclicamente nel comparto delle fotocamere digitale riparte la corsa al rialzo dei megapixel resi disponibili dai sensori. Oggi sulle compatte troviamo elementi sensibili capaci di registrare immagini da 12 milioni di punti e sulle reflex ci si spinge anche oltre. La meta per questo comparto è probabilmente la quota di 22-24 megapixel, 'risoluzione' stimata da alcuni dell'occhio umano.
Al momento in alcune nicchie di mercato troviamo già macchine fotografiche da quasi 40 megapixel e dorsi a scansione che sono capaci di generare immagini a quasi 120 megapixel.
Niente a confronto con il sensore montato sul telescopio PS1 a Maui nelle, Hawaii, apparecchio che fa parte del 'Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System (Pan-STARRS)'. Questo sistema è studiato per dare la caccia agli asteroidi potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta, ossia che potrebbero trovarsi in rotta di collisione con la terra o avere traiettorie che prevedano passaggi molto vicini all'orbita del nostro pianeta.
Come riporta New Scientist Space la 'fotocamera' è caratterizzata da un'area sensibile di ben 40 centimetri di lato, dotata di ben 60 chip, capace di registrare immagini a 1.4 Gigapixel (1.400 megapixel). Il progetto, quando sarà completo (si parla del 2010) dovrebbe riuscire ad individuare il 99% degli asteroidi grandi più di 300m pericolosi per il nostro pianeta.