Durante questo mese in cui si è festeggiato il 50° anniversario del primo essere umano sulla Luna, sono stati ricordati episodi più o meno curiosi occorsi nello stesso periodo. Per esempio quanto accaduto al fotografo della NASA Terry Slezak: il primo fotografo a "toccare" la Luna. Un piccolo, curioso, incidente che creò qualche apprensione sul momento.
Non stiamo riferendoci a un vero e proprio allunaggio, ma piuttosto a un episodio accaduto al ritorno di Apollo 11 con Armstrong, Aldrin e Collins. Quando Armstrong era ancora sulla Luna fece cadere per sbaglio il caricatore della pellicola fotografica al suolo (poco prima di rientrare sull'Eagle) riempiendolo di polvere. Senza avere il tempo né gli strumenti per pulirlo in maniera accurata, lo sigillò in contenitori a tenuta stagna per poi ripartire per il rendez vous con Collins.
Subito dopo l'ammaraggio nell'oceano del modulo Columbia, gli astronauti furono messi in quarantena per scongiurare possibili "infezioni o malattie lunari", nel frattempo i vari dipendenti NASA iniziarono a studiare quanto riportato dalla missione. Un prezioso insieme di oggetti e campioni che rappresentavano il successo degli Stati Uniti.
Ed è proprio qui che Terry Slezak toccò la polvere lunare di cui il caricatore era "sporco". Una nota di Buzz Aldrin citava il fatto accaduto sulla Luna, ma sottolineava anche come questo fosse il più importante tra i caricatori. Un patrimonio inestimabile, da sviluppare il prima possibile.
Slezak rimosse la doppia custodia in plastica e si trovò sulle mani una polvere nera con alcuni riflessi brillanti. Il tempo di pensare qualche secondo e fu chiaro che quella che aveva annerito le mani del fotografo NASA non poteva che essere polvere proveniente dalla Luna.
Dell'episodio furono scattate diverse fotografie (i tecnici erano all'interno di una camera isolata) e lo stesso Slezak dovette sottoporsi a una decontaminazione, sempre per paura di qualche "malattia spaziale". Secondo quanto raccontato da Slezak, il fotografo era più preoccupato di non graffiare la pellicola che non della propria salute: la polvere lunare è particolarmente abrasiva, potendo creare danni irrimediabili alle immagini catturate durante Apollo 11.
Tutto andò per il meglio e le fotografie di Neil Armstrong catturate sul suolo lunare non subirono danni e sono arrivate fino a noi per raccontarci quella storica missione da un punto di vista unico. Terry Slezak invece può essere considerato una delle poche persone ad aver toccato la Luna, dalla Terra.