I droni sono sempre più diffusi a livello globale, non solo per scopi ludici ma anche per scopi lavorativi e utili alla comunità. TIM e Città di Torino hanno realizzato una partnership che nell'intendo delle due realtà dovrebbe portare la città del Nord Italia a diventare la prima con "rete mobile drone-ready" d'Europa.
Il concetto di smart city non può prescindere da questo genere di applicazioni e permettere di svolgere varie operazioni in condizioni difficili da raggiungere con normali apparecchiature.
TIM ha quindi pensato al progetto che ha l'acronimo di DRNet (Drone-Ready Network wireless) e che vede la società al centro dell'attenzione con diverse attività. Una delle prime prove è stata verificare la copertura radiomobile in diverse zone della città fino alla massima altezza operative.
Sono state ispezionate le zone di Piazza Vittorio Veneto, Lungo Po, Parco del Valentino e Parco Dora hanno volato per diversi minuti alzandosi e abbassandosi molte volte. La sperimentazione è la prima di questo tipo in Europa all'interno dell'area urbana e ha permesso di iniziare la valutazione delle prestazioni della rete mobile a diverse altezze dal suolo.
Sicurezza pubblica, monitoraggio di infrastrutture critiche e tutela del territorio sono situazioni in cui sono sempre più spesso impiegati droni e che diventeranno sempre più comuni in futuro. Le operazioni sono state svolte in partnership con il Politecnico di Torino con droni professionali di SEiKEY Srl con voli orizzontali a diverse altezze e voli verticali per verificare la copertura.
I risultati hanno dato responso positivo per la rete mobile di TIM che permetterà di operare in sicurezza con reti 4.5G e, nel prossimo futuro 5G.
Il lavoro dell'operatore comprende anche lo sviluppo di strumenti e metodologie per la copertura a diverse quote e con diverse tecnologie di collegamento come antenne intelligenti con sistemi automatici di ottimizzazione. Elisabetta Romano (CTO di TIM) e Paola Pisano (Assessora per la Smart City di Torino) si sono dichiarati entusiasti della collaborazione aprendo scenari futuri che coinvolgeranno sia i professionisti che si affacciano a questo settore sia l'interesse pubblico.