Togliere le ombre dalle foto di volti: ecco l'ultima ricerca di Google

Togliere le ombre dalle foto di volti: ecco l'ultima ricerca di Google

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Una ricerca portata avanti dalla University of California Berkeley e Google Research si è focalizzata sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale per rimuovere le ombre dai volti e i risultati sembrano decisamente incoraggianti”

Non sempre ci sono le condizioni di luce per un buon ritratto. Quando si è fuori dallo studio e non si hanno sistemi di illuminazione ausiliaria o almeno pannelli riflettenti la luce spesso crea profonde ombre sui volti.

Una ricerca portata avanti dalla University of California Berkeley e Google Research si è focalizzata sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale per rimuovere le ombre dai volti e i risultati sembrano decisamente incoraggianti. L'algoritmo opera in modo completo e prende in esame non solo le ombre lasciate da oggetti esterni, ma anche quelle dovute agli elementi del viso, come naso, zigomi e orbite, oltre alle variazioni di intensità luminosa sul volto, attraverso due differenti modelli di machine learning.

I risultati variano dall'ammorbidire le ombre al riuscire a eliminarle del tutto. I ricercatori hanno messo alla prova i loro modelli di machine learning sia su set di immagini riprese nella realtà sia generate al computer, confrontando i risultati con lo stato dell'arte di tecniche simili. Secondo quanto dichiarato le nuove tecniche superano di molto quelle attuali.

I modelli possone essere utilizzati non solo per eliminare le ombre, ma anche per processi di post produzione per modificare gli effetti di luce sul volto, tanto in voga oggi sui cellulari.

La tecnica al momento è ancora perfettibile e può incontrare delle difficoltà nell'eliminare ombre che cadano in modo simmetrico e bilaterale sui volti, oltre a quelle con texture molto fini. Inoltre in alcuni casi i sistemi intervengono in modo eccessivo, eliminando del tutto le ombre e appiattendo i volti e le espressioni.

Si tratta però già di risultati molto interessanti che potrebbero semplificare la vita di molto ai fotografi: pensiamo ad esempio alla classica foto di gruppo di un matrimonio, magari con una luce radente del tramonto o con qualche ombra di troppo proiettata dagli alberi sugli invitati. Avere uno strumento che in modo automatico possa sistemare le ombre indesiderate potrebbe rappresentare un bel risparmio di tempo.

I ricercatori hanno messo a disposizione per il download tutto il materiale dello studio, compreso il codice e le suite di valutazione.


Commenti (12)

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Commento # 1 di: the_joe pubblicato il 30 Agosto 2020, 09:36
C'è poco da fare, il futuro della fotografia digitale è nel coniugare hardware con il software, i cellulari hanno dimostrato che con il software si possono mitigare molti limiti imposti dall'hardware scarso, quando gli stessi software saranno implementati nelle macchine fotografiche serie, il passo avanti sarà notevole.
Commento # 2 di: djfix13 pubblicato il 30 Agosto 2020, 10:15
credo che google abbia altri piani per questa tecnologia ovvero il riconoscimento facciale automatico in qualsiasi situazione di luce, per sicurezza e tracciamento
Commento # 3 di: frankie pubblicato il 30 Agosto 2020, 11:00
Provate a recuperare le ombra da una foto sottoesposta con una FF e poi provate a recuperarle da un jpeg da un cellulare esposto correttamente.

Se non c'è informazione, c'è poco da recuperare.
Commento # 4 di: the_joe pubblicato il 30 Agosto 2020, 12:22
Originariamente inviato da: frankie
Provate a recuperare le ombra da una foto sottoesposta con una FF e poi provate a recuperarle da un jpeg da un cellulare esposto correttamente.

Se non c'è informazione, c'è poco da recuperare.


Non ho capito se hai capito che qua non si tratta di recuperare le ombre come si può fare da camera raw, ma di ricostruire le parti in ombra con l'aiuto dell'IA.

E volenti o nolenti il futuro passerà da questa strada, è ampiamente dimostrato dai risultati raggiunti dai microscopici sensori dei cellulari quando aiutati dall'IA.
Commento # 5 di: Damy06 pubblicato il 30 Agosto 2020, 13:22
Originariamente inviato da: frankie
Provate a recuperare le ombra da una foto sottoesposta con una FF e poi provate a recuperarle da un jpeg da un cellulare esposto correttamente.

Se non c'è informazione, c'è poco da recuperare.


Le reti neurali non si usano solo per la classificazione di dati o la regressione.
Trovano applicazione anche nella ricostruzione o nella generazione di nuove informazioni.
Ti suggerisco ad esempio di leggere riguardo le GAN che possono produrre ad esempio volti di persone che non esistono: thispersondoesnotexist
Commento # 6 di: Marko#88 pubblicato il 30 Agosto 2020, 15:44
Originariamente inviato da: frankie
Provate a recuperare le ombra da una foto sottoesposta con una FF e poi provate a recuperarle da un jpeg da un cellulare esposto correttamente.

Se non c'è informazione, c'è poco da recuperare.


Si, infatti l'utente tipo che fa le foto della vacanza con lo smartphone ha sicuramente come alternativa la FF.
Sarebbe ora di finirla con questo continuo mantra, credo sappiano tutti che le macchine fotografiche, in mano a persone che sanno quello che fanno, abbiano molto più potenziale. Ma pensa un po', a chi è interessato a funzioni come quella dell'articolo non frega nulla.
Detto da un reflexaro che va in giro col suo bel peso per fare le foto "come si deve"
Commento # 7 di: the_joe pubblicato il 30 Agosto 2020, 15:55
Originariamente inviato da: Marko#88
Si, infatti l'utente tipo che fa le foto della vacanza con lo smartphone ha sicuramente come alternativa la FF.
Sarebbe ora di finirla con questo continuo mantra, credo sappiano tutti che le macchine fotografiche, in mano a persone che sanno quello che fanno, abbiano molto più potenziale. Ma pensa un po', a chi è interessato a funzioni come quella dell'articolo non frega nulla.
Detto da un reflexaro che va in giro col suo bel peso per fare le foto "come si deve"


E comunque questi software basati sulla IA saranno disponibili anche per i fotografi, o direttamente in camera o tramite plugin o filtri in Photoshop, il futuro passa da qui.

Se una IA lavorando sui file di un cellulare riesce a tirare fuori risultati decenti, se gli dai in pasto i file di una vera macchina fotografica, farà indubbiamente meglio.
Commento # 8 di: Vash88 pubblicato il 30 Agosto 2020, 17:35
Queste foto sembrano palesemente finte, decisamente non gradevoli alla vista.
Commento # 9 di: AceGranger pubblicato il 30 Agosto 2020, 17:58
Originariamente inviato da: Vash88
Queste foto sembrano palesemente finte, decisamente non gradevoli alla vista.


ovvio, hanno cambiato l'illuminazione di una sola porzione della foto e lasciato sfondo e oggetti come prima; è proprio lo scopo dell'IA che deve riconoscere da sola il volto e modificare solo quello.

sono elaborazioni usate da tempo in fotogrammetria per togliere le ombre nelle ricostruzioni degli oggetti per avere una texture flat.

https://www.youtube.com/watch?v=iEpBaqf7SwE

questa è solo la versione di google, con IA che riconosce il "bersaglio" applicata solo ai visi.
Commento # 10 di: Cappej pubblicato il 30 Agosto 2020, 23:41
Originariamente inviato da: djfix13
credo che google abbia altri piani per questa tecnologia ovvero il riconoscimento facciale automatico in qualsiasi situazione di luce, per sicurezza e tracciamento


Concordo, se poi si può inserire anche su Android per utizzarlo sia per contribuire al learnig quodiano che come filtro "decente" per gli scatti da telefono... Che ben venga.
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