Tokyo: al bando i droni dagli 81 parchi pubblici della città

Tokyo: al bando i droni dagli 81 parchi pubblici della città

di Alessandro Bordin, pubblicata il

“L'attesa delibera comunale è arrivata: i droni non potranno più volare nei parchi di Tokyo, in seguito all'episodio che aveva portato alla scoperta di un drone con materiale radioattivo sul tetto del palazzo del primo ministro”


Commenti (85)

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Commento # 31 di: Dinofly pubblicato il 15 Maggio 2015, 14:17
Originariamente inviato da: jotaro75
è vero quel che dici...ma qui si parla di zone(parchi pubblici...lidi...ecc...) dove forse quei mezzi non ci entrano...permetti che in questi posti io possa lasciar giocare mia figlia un minimo serenamente senza che debba controllare cosa gli gira sopra la testa???

ma poi quello che non capisco è quale sia il problema di andare con sti cosi in spazi adibiti apposta al loro uso...dove sta scritto che chi ne ha uno debba avere la "libertà" di usarlo dove cavolo vuole???


Dove sta scritto che la libertà di tua figlia di giocare al parco sia di un ordine di grandezza superiore di quella del figlio di un'altro di giocare con il suo drone nel parco?

Il punto è che controllare cosa gli gira sulla testa è una paranoia inutile, prova a immaginare le dimensioni di un parco cittadino, fa il rapporto tra le dimensioni della testa di tua figlia e immagina le probabilità di beccarla in testa nella remota eventualità di una perdita di controllo.

Detto questo mi aspetto in coerenza, che tu imponga a figlia di non praticare ALCUNO sport, considerando la rischiosità ENORMEMENTE superiore di qualsiasi attività fisica.

Quando realizzerai che la sezione più pericolosa della tua giornata al parco è stato il percorso per arrivare al parco, a piedi o in macchina che sia, di certo non un drone da un centiaio di grammi che vola nelle vicinanze.
Commento # 32 di: GTKM pubblicato il 15 Maggio 2015, 14:20
Originariamente inviato da: Dinofly
Dove sta scritto che la libertà di tua figlia di giocare al parco sia di un ordine di grandezza superiore di quella del figlio di un'altro di giocare con il suo drone nel parco?

Il punto è che controllare cosa gli gira sulla testa è una paranoia inutile, prova a immaginare le dimensioni di un parco cittadino, fa il rapporto tra le dimensioni della testa di tua figlia e immagina le probabilità di beccarla in testa nella remota eventualità di una perdita di controllo.

Detto questo mi aspetto in coerenza, che tu imponga a figlia di non praticare ALCUNO sport, considerando la rischiosità ENORMEMENTE superiore.


Non è una paranoia inutile, visto con sti cosi sua figlia può farsi molto male. Ci sono tante belle radure isolate in cui si può far volare un drone senza problemi. Non vedo perché dobbiate farlo per forza in spiagge a parchi pubblici.
Commento # 33 di: the_joe pubblicato il 15 Maggio 2015, 14:28
Originariamente inviato da: Dinofly
Dove sta scritto che la libertà di tua figlia di giocare al parco sia di un ordine di grandezza superiore di quella del figlio di un'altro di giocare con il suo drone nel parco?


Stai scherzando vero?

Non è sua figlia che ha portato nel parco un elemento che può creare disturbo/pericolo quindi SI, ha più diritto lei di usufruire dello spazio pubblico.
Commento # 34 di: Dinofly pubblicato il 15 Maggio 2015, 14:46
Eh vabbè credo sia inutile continuare oltre.
Dopotutto davanti a persone che pensano che un drone da 50 grammi possa costituire un qualsiasi pericolo per la società c'è poco da dire, non serve una laurea in fisica, ma basta proprio il buon senso.
Non un dono di tutti, evidentemente.

D'altonde basterebbe andarsi a vedere le statistiche, non credo ci sia un caso di lesioni o morte dovuto a droni in nessuna parte del mondo. Andate a contare gli incidenti stradali... poi il pericolo è il drone.

Buona vita e guardate il cielo non sia mai che ci sia un drone pronto a cadervi in testa!
Commento # 35 di: the_joe pubblicato il 15 Maggio 2015, 14:52
Quello che non capisco è questa impellente necessità di far volare un drone nei parchi pubblici, non puoi farlo volare in un campo o in riva al fiume/mare su una spiaggetta isolata?
Commento # 36 di: GTKM pubblicato il 15 Maggio 2015, 14:55
Originariamente inviato da: Dinofly
Eh vabbè credo sia inutile continuare oltre.
Dopotutto davanti a persone che pensano che un drone da 50 grammi possa costituire un qualsiasi pericolo per la società c'è poco da dire, non serve una laurea in fisica, ma basta proprio il buon senso.
Non un dono di tutti, evidentemente.

D'altonde basterebbe andarsi a vedere le statistiche, non credo ci sia un caso di lesioni o morte dovuto a droni in nessuna parte del mondo. Andate a contare gli incidenti stradali... poi il pericolo è il drone.

Buona vita e guardate il cielo non sia mai che ci sia un drone pronto a cadervi in testa!


Nessuno di voi, ancora, ci ha spiegato la necessità di usare i droni in parchi pubblici e spiagge, piuttosto che campi tranquilli, o zone apposite.

Non me ne frega delle statistiche, sinceramente. Non voglio dover pensare pure allo pseudo-pilota che cazzeggia col drone sopra la mia testa.
Commento # 37 di: eaman pubblicato il 15 Maggio 2015, 15:05
Quindi se uno conta di fare un attacco terroristico ora non lo fa perche' e' vietato volare nei parchi pubblici?

E se vado al parco con un frisbee o un pallone e lo tiro in faccia a qualcuno?
E se tiro una pallonata sul parabrezza di una macchina che va' a schiantarsi dentro un asilo?
E se mi infilo con la bici ai 40 dentro il bar?
E se vado a giocare col pallone proprio immezzo a dove sta la gente a leggere, non disturbo?
Ma non potrebbero andare in un campo in campagna col pallone? O in un vicolo di una strada?
E se porto il figlio che piange al bar? Perche' deve stare al parco dove sto io e non in un asilo?
Commento # 38 di: eaman pubblicato il 15 Maggio 2015, 15:08
Originariamente inviato da: the_joe
Quello che non capisco è questa impellente necessità di far volare un drone nei parchi pubblici, non puoi farlo volare in un campo o in riva al fiume/mare su una spiaggetta isolata?


Perche' probabilmente sono gli unici spazi aperti disponibili vicino ai centri urbani. Poi ovvio che se uno va a volare proprio sopra la gente rischiando di far male a qualcuno e disturbare e' un deficente, ma un deficente e' fastidioso anche con le bolle di sapone.
Commento # 39 di: TheQ. pubblicato il 15 Maggio 2015, 15:10
Originariamente inviato da: the_joe
Ma costruirsi e far andare un aquilone è troppo OLD STYLE ????


Dipende, in Afghanistan i talebani abolirono il gioco degli aquiloni...

Originariamente inviato da: Ago72
Infatti non c'è nessun'obbligo di assicurazione, anche se un'assicurazione danni contro terzi mi sembra doverosa in qualsiasi attività che implichi un rischio verso gli altri (sci, bici,..) Per un Drone giocattolo costo 35€ anno.

Ovviamente vale solo per il discorso ricreativo e di piccoli droni, se invece lo fai per professione il discorso cambia.


Hai indicato un regolamento del 2013.
In effetti stanno cambiando la legge e sulla nuova bozza, distingueranno fra i droni di peso inferiore e superiore a 2 kg.

Dal 30 aprile 2014 l'uso di un drone è legato all'area: area critica o non critica, per cui serve un'autorizzazione od una dichiarazione.
Autorizzazione = carta che presenti all'ENAV e devi aspettare che ti diano conferma.
Dichiarazione = dichiari di fare tal cosa a tal ora per tale scopo. Non so se devi dichiararlo all'ENAV o renderlo pubblico nell'area dove intendi usare il drone.

Quando si parla di assicurazione per i droni si fa riferimento al Regolamento ENAC, che ha introdotto l’obbligo assicurativo di Responsabilità Civile verso terzi derivante dall’utilizzo dei Sapr. All’articolo 20 della normativa si legge che la polizza deve essere “adeguata allo scopo e non inferiore ai massimali minimi di cui alla tabella dell’articolo 7 del Regolamento (CE) n. 785/2004”. Quest’ultima disposizione individua per gli aeromobili inferiori ai 500 kg una cifra di 750.000 Dsp (Diritti speciali di prelievo), che equivalgono, ad oggi, a circa 800mila euro.

assicurazione obbligatoria
Il problema secondo me è l'aver posto come limite il peso inferiore a 500 kg invece che porre un intervallo di peso, escludendo ciò che rientra solo in usi ludici.

Infatti anche nel documento riportato del 2013 c'è scritto:
Art. 20
Assicurazione
1. Non è consentito operare un SAPR se non è stata stipulata e in corso di validità un’assicurazione concernente la responsabilità verso terzi, adeguata allo scopo e non inferiore ai massimali minimi di cui alla tabella dell’articolo 7 del Regolamento (CE) n.785/2004


Secondo me il problema è la distinzione fra uso professionale od uso per svago, come un aquilone per l'appunto.
esempi:
persona che fa rilievi col drone, persona che si porta un drone per filmare la sua camminata in montagna, persona che fa riprese dei casa sua, persona che fa riprese del tetto per vedere se l'uragano del giorno prima ha danneggiato il tetto, bambino che gioca con drone da 50 euro, ecc...
Alcuni di questi lo fanno per loro interesse, altri per attività professionale, altri per gioco.

Peggio se sul drone c'è una telecamera. A quel punto non so se entri in ballo la normativa sulle telecamere in luogo pubblico.
Commento # 40 di: Pier2204 pubblicato il 15 Maggio 2015, 15:14
Norme in Francia in vigore sull'utilizzo dei droni:

http://it.euronews.com/2015/03/06/d...orme-in-vigore/

In Francia, il drone amatoriale è soggetto alle regole in vigore per il modellismo..

“Le regole per il modellismo sono le seguenti: mai sorvolare zone abitate, mai far volare questi apparecchi di notte, rispettare una quota massima di volo di 150 metri."

Anche perchè quando si parla di droni amatoriali nella categoria rientra anche quello in foto sotto, un aggeggio di 4,5 KG a vuoto.

Link ad immagine (click per visualizzarla)

Interessantissimo sport amatoriale che condivido, ma buon senso, rispetto del prossimo ed educazione ci impongono di usare la testa...
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