Capita spesso di scattare da dietro un vetro; sia esso una finestra, l'oblo dell'aereo o il finestrino dell'autobus: immancabilmente nella nostra foto si vedrà non solo quello che è fuori dal vetro, ma anche il mezzo con cui stiamo inquadrando e l'ambiente che ci circonda, soprattutto se molto luminoso. C'è chi ha inventato una soluzione al problema, ma non è certo così comoda da tenere montata sulla nostra macchina fotografia in ogni momento e soprattutto non è a portata di smartphone, il mezzo con cui oggi al mondo vengono riprese più immagini.
I ricercatori del MIT hanno però buone notizie in merito: hanno infatti sviluppato un algoritmo in grado di eliminare i riflessi dalle foto, anche se c'è una condizione iniziale che va rispettata, deve essere presente un doppio riflesso, come quello originato dai vetri spessi o dai doppi vetri. Se il riflesso che rovina la foto è 'singolo' l'algoritmo non è in grado di operare. Avendo invece a disposizione i dati del riflesso doppio l'operazione, sebbene comunque non facile, può trovare esito positivo.
L'algoritmo analizza l'immagine dividendola in blocchi di 8x8 pixel e calcolando la correlazione tra ogni pixel del blocco e quelli degli altri blocchi riuscendo così a separare l'immagine di quello che c'è oltre il vetro dal riflesso. Al momento si tratta di un algoritmo preliminare, che comunque nelle prove ha dimostrato ottimi risultati: se reso più 'robusto' potrebbe trovare la via della fotografia, ma anche aiutare i sistemi di visione (ad esempio quelli dei robot) in presenza di superfici semiriflettenti.