A volte azioni che possono sembrare a prima vista innocue hanno invece risultati al limite del catastrofico. Un esempio lampante è quello che è successo all'aeroporto di Gatwick il 2 luglio scorso.
L'avvistamento di un drone in volo nei pressi delle piste ha portato alla sospensione delle operazioni di volo per un totale di 14 minuti. A prima vista potrebbe sembrare poco, ma un video ricavato dai dati del sistema di monitoraggio dei voli NATS permette di avere un'idea più chiara del caos che si può creare nei cieli se una pista di atterraggio viene chiusa anche solo per pochi minuti.
La prima procedura è quella di mettere gli aerei in arrivo in circuiti di attesa, rotte chiuse ad anello non troppo lontane dall'aeroporto. Il circuito è costituito da due tratti rettilinei raccordati da due virate di 180° per un tempo totale di quattro minuti circa, un minuto per ogni tratto del circuito. Diversi aeromobili vengono posizionati a differenti altitudini, ma gli slot per circuito sono comunque limitati e infatti nel caso del traffico su Gatwick in quel 2 luglio i due circuiti di attesa attivati dalla torre di controllo (denominati Timba e Willo) si sono riempiti in fretta.
Questo ha portato per alcuni voli alla necessità di deviare verso altri aeroporti: non avendo notizie certe sull'orario di riapertura della pista, i voli con poco carburante a bordo hanno dovuto trovare una soluzione alternativa all'atterraggio a Gatwick.
Il drone è stato avvistanto una prima volta verso le 17.10 da un aereo in fase di atterraggio, portando a una chiusura per 9 minuti, poi dopo un controllo le piste sono state riaperte, ma un secondo avvistamento ha portato alla chiusura per ulteriori 5 minuti. La torre di controllo ha anche attivato un terzo circuito di attesa en-route, più distante dall'aeroporto e a minor consumo di carburante.
Nel video si notano bene diversi aerei che sono stati costretti ad abortire l'atterraggio nelle fase finali, probabilmente a carrelli già in posizione. Gli effetti sul traffico aereo si sono fatti sentire per diverse ore, con impatto anche su altri aeroporti a causa del ritardo dei voli di ritorno da Gatwick, con conseguente indisponibilità di aeromobili per i voli in arrivo dall'Inghilterra.
Gatwick drone incident - 2 July from NATS on Vimeo.
La rappresentazione grafica del caos creatosi sui cieli inglesi è davvero impressionante. E il tutto per qualcuno che non ha rispettato il divieto di far volare il proprio drone in un'area sensibile, come quella di un aeroporto.