Un obiettivo grandangolare 180° piatto è stato sviluppato dal MIT

Un obiettivo grandangolare 180° piatto è stato sviluppato dal MIT

di Mattia Speroni, pubblicata il

“I ricercatori del MIT e dell'Università del Massachusetts hanno realizzato un nuovo obiettivo grandangolare fisheye con campo di visione di 180° costituito da un unico elemento piatto. Una rivoluzione nel design ottico.”

Grazie al lavoro di un team di ricerca del MIT e dell'Università del Massachusetts in futuro potrebbe arrivare un obiettivo grandangolare fisheye con angolo di visione di 180° composto da un elemento completamente piatto. Una vera rivoluzione per il design ottico di questo genere di soluzioni.

Il segreto di questo obiettivo grandangolare fisheye è un unico elemento realizzato in fluoruro di calcio dello spessore di 1 mm. Su un lato è presente uno strato di tellururo di piombo e strutture in grado di indirizzare la luce verso il sensore pur non modificando la forma esteriore. Grazie a tecniche litografiche le strutture (visibili nel video che trovate in questa notizia) sono state realizzate su scala nanometrica e hanno forme ad hoc per "giocare" con il fenomeno del ritardo di fase.

Attualmente il prototipo sviluppato è pensato per catturare luce nello spettro dell'infrarosso. I ricercatori hanno affermato che però potrà essere modificato per la parte visibile dello spettro. Certo, saranno necessarie modifiche ai materiali impiegati e parte della struttura, ma il design ottico generale potrebbe rimanere lo stesso per realizzare un obiettivo grandangolare fisheye da 180°.

Le applicazioni sarebbero diverse: dagli smartphone ai notebook passando per strumenti di imaging medico o occhiali per la realtà virtuale o realtà aumentata e ovviamente anche fotocamere e obiettivi. La struttura di questa metalente potrebbe quindi rivoluzionare il design dei dispositivi nei quali sarà integrata.

obiettivo grandangolare

Tian Gu (uno dei ricercatori del progetto) ha dichiarato "attualmente, tutti i sensori 3D hanno un campo visivo limitato, motivo per cui quando metti il ​​viso lontano dallo smartphone, non ti riconoscerà. Quello che abbiamo qui è un nuovo sensore 3D che consente la cattura panoramica della profondità, che potrebbe essere utile per i dispositivi elettronici di consumo".


Commenti (4)

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Commento # 1 di: the_joe pubblicato il 26 Settembre 2020, 09:53
Interessante, naturalmente è uno studio, ma queste tecniche magari potranno in futuro portare al superamento o al completamento delle ottiche con lenti in vetro in modo da rendere gli obiettivi più leggeri e compatti.
Sarebbe veramente un bel passo avanti.
Commento # 2 di: Cfranco pubblicato il 26 Settembre 2020, 13:29
Mi piacerebbe capire come possono evitare la vignettatura ottica, a 90 gradi con una lente piatta la perdita di luce è totale
Commento # 3 di: Grizlod® pubblicato il 26 Settembre 2020, 14:20
Stando all'immagine sembra che non soffra neppure di linee cadenti e distorsioni varie... superbo!
Ottimo anche per la sicurezza.
Commento # 4 di: frncr pubblicato il 27 Settembre 2020, 11:42
Originariamente inviato da: Cfranco
Mi piacerebbe capire come possono evitare la vignettatura ottica, a 90 gradi con una lente piatta la perdita di luce è totale
Infatti a 90° non ci arriva, ovviamente. Per angoli inferiori a 90° il problema che immagini non esiste; geometricamente la luce che raccogli dal soggetto è sempre la stessa indipendentemente dall'angolo di incidenza.
La vignettatura ottica negli obiettivi convenzionali non c'entra nulla.