Un sensore che 'vede' anche a 0,005 lux: ecco la novità Sony

Un sensore che 'vede' anche a 0,005 lux: ecco la novità Sony

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Sony presenta un nuovo sensore in formato 1/3" in grado praticamente di vedere al buio: sarà dedicato al mondo automotive”

Un sensore in grado di 'vedere' anche quando le condizioni di illuminazione scendono a 0,005 lux, ossia quelle di una notte senza luna e con poche stelle: ecco l'ultima fatica di Sony con il suo IMX224MQV. Purtroppo dobbiamo subito gelare gli entusiasmi dei fotografi: si tratta di un sensore che ha come primo mercato di sbocco quello automotive, visto che ha anche superato la certificazione AEC-Q100.

Si tratta di un sensore CMOS in formato da 1/3" accreditato di 1,27 megaipixel, costruito quindi con fotodiodi di maggiori dimensioni di quanto avviene generalmente su smartphone e compatte (che in alcuni casi utilizzano lo stesso formato). La 'visione' anche notturna sta diventando un aspetto cruciale per le auto, soprattutto per la diffusione di sistemi automatizzati (frenata d'emergenza, parcheggio) e per il futuro fatto di veicoli a guida autonoma.

Il segreto nel sensore è riposto a livello dei fotodiodi, che utilizzano circuiti per una più efficace conversione degli elettroni generati per effetto fotoelettrico in voltaggio effettivo. In più l'amplificatore riesce ad operare sui segnali fino a 72dB. Accoppiato a processori d'immagine compatibili il sensore offre funzionalità di Wide Dynamic Range basate su esposizioni lunghe, invece che su multi-esposizioni come avviene nei sistemi convenzionali. Per finire il sensore ha una buona sensibilità anche nel vicino infrarosso e può permettere di riconoscere oggetti in modo efficace quando accoppiato a illuminatori LED near-IR. Il nuovo sensore sarà in fase di sampling a novembre ed entrerà in produzione in volumi commerciali a dicembre.


Commenti (21)

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Commento # 1 di: roccia1234 pubblicato il 25 Ottobre 2014, 11:44
Cavolo, impressionante, specie per un sensorino da 1/3'' .

1,27mpx sembrano pochi, ma, se non ho sbagliato i conti, su quel minisensorino dovrebbero avere la stessa densità di 63 mpx su pieno formato .

Speriamo che il know how generato da questa ricerca venga sfruttato anceh per il settore fotografico. Avremmo solo da guadagnarci .
Commento # 2 di: maxmax80 pubblicato il 25 Ottobre 2014, 13:13
è un bell' inizio.
in ogni caso prima che venga adottato sulle reflex passeranno anni ed anni (si sa, i magazzini vanno svuotati, ed i polli vanno spremuti piano piano)
ed il passaggio dalle reflex passeranno alle compatte o agli smartphone chissà se avverrà o no (perchè vorrebbe dire mettere pesantemente a rischio il mercato della fotografia professionale)
Commento # 3 di: marchigiano pubblicato il 25 Ottobre 2014, 13:54
non penso che passeranno mai alle reflex o fotocamere perchè le foto escono schifose... sono sensori per visione nottura, mica per fotografia
Commento # 4 di: flapane pubblicato il 25 Ottobre 2014, 14:09
Originariamente inviato da: marchigiano
non penso che passeranno mai alle reflex o fotocamere perchè oggi le foto escono schifose... sono sensori per visione nottura, mica per fotografia


Fixed.
Difficile, molto difficile prevedere le evoluzioni nel mondo tecnologico. Potrebbe tornare utile per salire ulteriormente con gli ISO, senza introdurre ulteriore rumore, o semplicemente come feature "cool" (basta vedere come è evoluto il mercato delle reflex consumer e chi è l'acquirente tipo, negli ultimi anni) da introdurre a Natale, aumentando il prezzo di vendita... chi può dirlo.
Per il momento, è impressionante vedere come siano riusciti ad amplificare il segnale, pur con tutto il rumore che ne consegue.
Commento # 5 di: roccia1234 pubblicato il 25 Ottobre 2014, 14:34
Originariamente inviato da: marchigiano
non penso che passeranno mai alle reflex o fotocamere perchè le foto escono schifose... sono sensori per visione nottura, mica per fotografia




Non hai la più pallida idea delle condizioni in cui è stata scattata quella fotografia.

Ammesso che sia scattata con 0,005lux di luce e ammesso che siano equivalenti all'illuminazione di una notte senza luna e con poche stelle (non lo so, mi fido di quanto c'è scritto).

Ora, viste e prese per buone queste tabelle:
http://www.kenrockwell.com/tech/ev.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Exposure_value

In quelle condizioni di luce si ha un EV comprso tra -10 e -15, ad occhio e croce.
Ora, quella foto è scatta scattata a f/1.4 e 1/60 (16,7ms di posa)... il che significa che, se non faccio male i conti e prendendo per buono -10EV, quel sensore in quella foto è stato usato ad una sensiblità (equivalente, reale, espansa, non lo so) di 13.107.200iso

L'immagine fa schifo? certo, ma chissenefrega! È un prototipo, primo e per quanto ne sappiamo unico nella sua categoria, ed è comunque riuscito a tirare fuori colori da una situazione in cui nemmeno l'occhio umano è in grado di percepirli (anzi, in quelle condizioni probabilmente non siamo in grado di percepire nemmeno le forme degli oggetti).
Commento # 6 di: Bestio pubblicato il 25 Ottobre 2014, 14:50
Veramente impressionante, magari per la fotografia sarà ancora presto, ma in campi come la videosorveglianza è una vera rivoluzione!
Anche se avrei preferito vedere la foto a risoluzione piena invece che in formato francobollo...
Commento # 7 di: demon77 pubblicato il 25 Ottobre 2014, 16:43
Davvero notevole.
Un ulteriore passo avanti nella resa qualitativa dei sensori, una cosa che è sempre positiva.
Commento # 8 di: Opteranium pubblicato il 25 Ottobre 2014, 19:17
con questi sensori diventerà impossibile fare foto in pieno giorno..
Commento # 9 di: Aenil pubblicato il 25 Ottobre 2014, 20:12
Praticamente un visore notturno
Commento # 10 di: lucusta pubblicato il 25 Ottobre 2014, 21:07
come dice Bestio per la videosorveglianza dovrebbe essere eccezionale, ma anche per le telecamente ad alta velocita' non dovrebbe essere male: finalmente si potra' avere una HD a 1000fps che puo' essere usata senza sperare in un brillamento solare (sempre che accoppino il processore giusto).
d'altronde, se e' un sensore per automotive, per collisione o visione notturna, dovra' avere la possibilita' comunque di superare i 60fps con bassa illuminazione e buona definizione; a 40Km km/h si fanno 20cm per ogni frame da 16.7ms (60fps), ed avere un HD da elaborare per il motion detection non e' da processore da pacottaglia; nel frattempo di metri se ne fanno parecchi...
a 40km/h con un'auto con buoni pneumatici ed ABS dall'intervento sui freni (quindi senza percezione del pericolo e reazione conducente, ma solo pompaggio liqido e frenata) si arresta in 10 metri, ossia in poco meno di 1 secondo.

prendo 40km/h perche' i sistemi del genere che ho sentito hanno questa come velocita' massima d'intervento (poi li metti sotto).
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