Un sensore per fotografie senza flash
di Roberto Colombo, pubblicata il 12 Gennaio 2007, alle 12:25
Da Planet82 Inc. un sensore che promette elevatissime sensibilità
Commenti (36)
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Commento # 21
di: Opteranium
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 15:02
ooops m' è venuto male il disegnino. vabbè
Commento # 22
di: ^TiGeRShArK^
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 15:06
Originariamente inviato da: Dahlar
Anche io sono un po esterrefatto per quanto riguarda le immagini.
Sappiamo tutti che i migliori sensori sono quelli con una bassa densità di pixel per millimetro-quadrato.
Inoltre, sensori più piccoli significa anche luce perfettamente perpendicolare sul sensore.... mmmhhh!
Mi sa che per usare sti sensori supersensibili sarà necessaria un'ottica super-costosa (tipo le EF-L di Canon).
Sappiamo tutti che i migliori sensori sono quelli con una bassa densità di pixel per millimetro-quadrato.
Inoltre, sensori più piccoli significa anche luce perfettamente perpendicolare sul sensore.... mmmhhh!
Mi sa che per usare sti sensori supersensibili sarà necessaria un'ottica super-costosa (tipo le EF-L di Canon).
immagino intendi "migliori" per quanto riguarda la sensibilità.....
perchè ci sono diversi modi di intendere "migliori"
cmq...si.
Ricordo ke molti ani fa c'era la SBIG ST-5s (o qualkosa del genere) ke è stata la prima camera CCD x uso astronomico ad offrire la possibilità di fare un binning dei pixel combinandoli a 4 a 4 in modo di aumentarne la sensibilità, a discapito, ovviamente, della risoluzione.
Per quanto riguarda il 50 volte + piccolo non lo vedo assolutamente come un pregio però
Già i CCD attuali sono decisamente + piccoli della classica pellicola fotografica 24X36 costringendo ad utilizzare ottiche con una focale minore...
certo..almeno il problema della vignettatura e dei difetti a bordo campo dovrebbero essere praticamente inesistenti, ma x sensori 50 volte + piccoli serviranno lunghezze focali estremamente ridotte... e in giro non mi pare se ne trovino molte
Commento # 23
di: bjt2
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 15:27
x nerocupo
Beh... Il tuo discorso vale a parità di tecnologia... Può darsi che questa tecnologia necessiti di pochi fotoni e sia quindi più sensibile... Quello a cui non avevo pensato è che a sensori piccoli corrisponde un aumento della lunghezza focale... Quindi per fare un grandangolare ci vorrebbe un obiettivo super...
Beh... Il tuo discorso vale a parità di tecnologia... Può darsi che questa tecnologia necessiti di pochi fotoni e sia quindi più sensibile... Quello a cui non avevo pensato è che a sensori piccoli corrisponde un aumento della lunghezza focale... Quindi per fare un grandangolare ci vorrebbe un obiettivo super...
Commento # 24
di: Kvochur
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 15:48
Anch'io sono un pò scettico sulle dichiarazione...cmq speriamo in bene :-)
Se fosse tutto vero poi ci sarebbero applicazioni decisamente più interessanti delle menate di telefonini , per esempio l'utilizzo astronomico...anche se a questo punto la bassa risoluzione mi insospettisce...potrebbe significare semplicemente celle più grandi (ossia fare appunto quello che è sempre stato fatto da anni con il binning nei CCD per astronomia...con l'aggravante che non puoi scegliere se usare più risoluzione o più sensibilità...).
Ma infine, per chi desiderava il frigo nel telefonino le due cose potrebbero avvenire simultaneamente.
Da decenni i CCD per uso astronomico sono raffreddati (da celle di peltier quelli amatoriali, forse anche azoto liquido per quelli professionali) in quanto più è tenuto freddo più si minimizza il rumore di fondo, ciò utile per amplifcare il segnale.
Quindi preparatevi al frigo nel cellulare :-)))))))))))
Se fosse tutto vero poi ci sarebbero applicazioni decisamente più interessanti delle menate di telefonini , per esempio l'utilizzo astronomico...anche se a questo punto la bassa risoluzione mi insospettisce...potrebbe significare semplicemente celle più grandi (ossia fare appunto quello che è sempre stato fatto da anni con il binning nei CCD per astronomia...con l'aggravante che non puoi scegliere se usare più risoluzione o più sensibilità...).
Ma infine, per chi desiderava il frigo nel telefonino le due cose potrebbero avvenire simultaneamente.
Da decenni i CCD per uso astronomico sono raffreddati (da celle di peltier quelli amatoriali, forse anche azoto liquido per quelli professionali) in quanto più è tenuto freddo più si minimizza il rumore di fondo, ciò utile per amplifcare il segnale.
Quindi preparatevi al frigo nel cellulare :-)))))))))))
Commento # 25
di: Stigmata
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 16:01
Originariamente inviato da: Eldainen
... io ho piuttosto paura che tecnologie di questo tipo troveranno anche un'applicazione per quanto concerne gli autovelox e i radar...
esattamente...
Commento # 26
di: Dahlar
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 16:15
[
infatti, anche se forse non si capisce bene, neanche io intendo come nota positiva questa cosa... ho messo un mugugno (mmmhhhhh), tant'è che proprio il fatto di avere sensori più piccoli obbliga il produttore a fare in modo che la luce ci arrivi in modo perfettamente perpendicolare sopra (cosa estremamente difficile che può fare un'ottica appositamente realizzata e moooolto costosa).
In verità, l'unica cosa positiva sembra essere l'alta sensibilità (semprechè il rumore non sia altrettanto amplificato), perchè come tutti sanno il limite delle fotocamere digitali è quello della foto in condizione scarsa luminosità/notturna a meno di avere un ottimo flash con un bel numero guida (in quanto non si può fare l'esposizione prolungata con una digitale).
Originariamente inviato da: ^TiGeRShArK^
...
Per quanto riguarda il 50 volte + piccolo non lo vedo assolutamente come un pregio però
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Per quanto riguarda il 50 volte + piccolo non lo vedo assolutamente come un pregio però
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infatti, anche se forse non si capisce bene, neanche io intendo come nota positiva questa cosa... ho messo un mugugno (mmmhhhhh), tant'è che proprio il fatto di avere sensori più piccoli obbliga il produttore a fare in modo che la luce ci arrivi in modo perfettamente perpendicolare sopra (cosa estremamente difficile che può fare un'ottica appositamente realizzata e moooolto costosa).
In verità, l'unica cosa positiva sembra essere l'alta sensibilità (semprechè il rumore non sia altrettanto amplificato), perchè come tutti sanno il limite delle fotocamere digitali è quello della foto in condizione scarsa luminosità/notturna a meno di avere un ottimo flash con un bel numero guida (in quanto non si può fare l'esposizione prolungata con una digitale).
Commento # 27
di: liviux
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 16:19
Originariamente inviato da: NeroCupo
Mah...
I CCD catturano qualcosa come il 10% (o di più, non ricordo) dei fotoni che lo colpiscono.
2000 volte più sensibili significa che catturano il 20.000% dei fotoni incidenti? Mi puzza, eccome se mi puzza...
I CCD catturano qualcosa come il 10% (o di più, non ricordo) dei fotoni che lo colpiscono.
2000 volte più sensibili significa che catturano il 20.000% dei fotoni incidenti? Mi puzza, eccome se mi puzza...
Mettiamola così: se i CCD perdono il 90% dei fotoni incidenti, questi potrebbero perdere 90/2000 = 0.045% dei fotoni incidenti.
L'espressione "single carrier modulation" potrebbe indicare una sensibilità a livello di singolo fotone, o forse al trasporto dell'informazione mediante singoli elettroni. Non credo che si riferisca ad un'onda portante.
Potremmo arrivare al punto di avere macchine fotografiche dotate di funzionalità fotografiche!
Commento # 28
di: frankie
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 17:40
Diffrazione a go go, ma quando capiranno che oltre un certo limite si trovano solo gli anelli di Airy? cioè l'immagine della fenditura alias apertura ottica?
Bene per la sensibilità ma non per le dimensioni
Bene per la sensibilità ma non per le dimensioni
Commento # 29
di: ^TiGeRShArK^
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 17:45
Originariamente inviato da: Kvochur
Anch'io sono un pò scettico sulle dichiarazione...cmq speriamo in bene :-)
Se fosse tutto vero poi ci sarebbero applicazioni decisamente più interessanti delle menate di telefonini , per esempio l'utilizzo astronomico...anche se a questo punto la bassa risoluzione mi insospettisce...potrebbe significare semplicemente celle più grandi (ossia fare appunto quello che è sempre stato fatto da anni con il binning nei CCD per astronomia...con l'aggravante che non puoi scegliere se usare più risoluzione o più sensibilità...).
Ma infine, per chi desiderava il frigo nel telefonino le due cose potrebbero avvenire simultaneamente.
Da decenni i CCD per uso astronomico sono raffreddati (da celle di peltier quelli amatoriali, forse anche azoto liquido per quelli professionali) in quanto più è tenuto freddo più si minimizza il rumore di fondo, ciò utile per amplifcare il segnale.
Quindi preparatevi al frigo nel cellulare :-)))))))))))
Se fosse tutto vero poi ci sarebbero applicazioni decisamente più interessanti delle menate di telefonini , per esempio l'utilizzo astronomico...anche se a questo punto la bassa risoluzione mi insospettisce...potrebbe significare semplicemente celle più grandi (ossia fare appunto quello che è sempre stato fatto da anni con il binning nei CCD per astronomia...con l'aggravante che non puoi scegliere se usare più risoluzione o più sensibilità...).
Ma infine, per chi desiderava il frigo nel telefonino le due cose potrebbero avvenire simultaneamente.
Da decenni i CCD per uso astronomico sono raffreddati (da celle di peltier quelli amatoriali, forse anche azoto liquido per quelli professionali) in quanto più è tenuto freddo più si minimizza il rumore di fondo, ciò utile per amplifcare il segnale.
Quindi preparatevi al frigo nel cellulare :-)))))))))))
in astronomia ti assicuro ke la risoluzione non è poi così importante..
Il top dell'epoca era la SBIG ST-6 dal costo di vari milioni di lire con un sensore CCD di appena 365X242 pixel se non ricordo male....ovvero circa 88k pixel...
ben al di sotto dei 300K di questo chip.
Commento # 30
di: teolinux
pubblicato il 12 Gennaio 2007, 18:25
Tecnologia giusta in ambito sbagliato
Mi lascia un po' perplesso sta tecnologia... ho lavorato in laboratori di ricerca ottica e so che esistono rilevatori che arrivano anche al singolo fotone, ma il problema è che questi rilevatori di solito soffrono o si bruciano in presenza di luce ambientale....
Poi, immagino che in scarsa luminosità registrerà un'immagine tipo in bianco e nero... dubito si possano cogliere le sfumature cromatiche.
Ritengo quindi che sti rilevatori vadano bene in moltissimi campi di applicazione, ma non nella fotografia amatoriale in sostituzione del flash
Mi lascia un po' perplesso sta tecnologia... ho lavorato in laboratori di ricerca ottica e so che esistono rilevatori che arrivano anche al singolo fotone, ma il problema è che questi rilevatori di solito soffrono o si bruciano in presenza di luce ambientale....
Poi, immagino che in scarsa luminosità registrerà un'immagine tipo in bianco e nero... dubito si possano cogliere le sfumature cromatiche.
Ritengo quindi che sti rilevatori vadano bene in moltissimi campi di applicazione, ma non nella fotografia amatoriale in sostituzione del flash