Una foto alla Luna come mai l'avete vista
di Andrea Bai, pubblicata il 05 Maggio 2015, alle 16:31
Con la strumentazione giusta e molta pazienza è possibile scattare una fotografia al nostro satellite, scoprendo dettagli altrimenti non apprezzabili: è quanto fatto da un fotografo amatoriale polacco
Commenti (26)
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Commento # 21
di: fukka75
pubblicato il 06 Maggio 2015, 10:58
Originariamente inviato da: Marok
Beh, se è per questo esistono anche le guide fuori asse, o camere CCD con intergrato un secondo sensore per l'inseguimento direttamente al fuoco primario Pensa che per lunghe pose (che possono andare da pochi minuti ad ore intere) si usa un secondo telescopio come guida che aggiusta continuamente i possibili errori dati dall'allineamento.
E cmnq, con un CCD, che permette di limitare le pose a poche decine di secondi (soprattutto per oggetti particolarmente luminosi), non è nemmeno necessaria una montatura equatoriale (e quindi un allineamento alla polare), purché l'elettronica della montatura altazimutale sia efficiente, ovviamente
@ Cappej
Le montature con motorini di inseguimento sono la norma nell'astronomia, che sia amatoriale o professionale, e l'allineamento alla polare è necessario per evitare la rotazione di campo, che farebbe uscire l'oggetto inquadrato dal campo del telescopio in pochissimi secondi (a causa di quel fastidioso movimento che fa la Terra nello spazio ): ovviamente ci sono quelle da pochi soldi, adatte solo per un inseguimento visuale, e quelle che invece sono costruite proprio per soddisfare le esigenze degli astrofili più appassionati per l'astrofotgrafia, con correzioni automatizzate (hanno dei veri e propri processori integrati che regolano ogni aspetto dell'elettronica di movimento e puntamento).
Se nel visuale non è necessaria una grandissima precisione di inseguimento (ma ovviamente l'allinemanto alla polare è sempre necessario), nell'astrofotografia invece è obbligatorio avere un inseguimento perfetto, visto che il campo inquadrato può essere anche di pochi secondi d'arco, ed i tempi di posa possono essere lunghissimi, visto che si tratta sempre di oggetti molto deboli (anche di ore per oggetti del profondo cielo, come deboli galassie o nebulose) quindi con un rischio di mosso davvero molto elevato: alla fine è sempre una fotografia, se l'oggetto da riprendere è poco luminoso, si allungano i tempi di posa, oppure si usano telescopi con rapporti focali molto bassi f4.5 o meno o, un tempo, pellicole con sensibilità molto elevate (3200/6400 ISO). Fortunatamente oggi (e da diversi anni ormai) esistono dele apparecchiture di ripresa, i CCD specifici per astrofotgrafia, che consentono un notevole abbattimento dei tempi di posa, ed elaborazioni in postproduzione, con software appositi, delle immagini ottenute davvero sbalorditive
Commento # 22
di: carpedie_roma
pubblicato il 06 Maggio 2015, 11:17
Non mi sembra una foto eclatante, io con la mia bridge Sony DSC hx300 con lenti zeiss 60x ottico, la faccio uguale a mano libera!
Commento # 23
di: carpedie_roma
pubblicato il 06 Maggio 2015, 11:21
Che ne dite? fatta a mano libera ed in automatico! Link ad immagine (click per visualizzarla)
Commento # 24
di: hrossi
pubblicato il 06 Maggio 2015, 11:54
Paro paro.
Hermes
Hermes
Commento # 25
di: Ginopilot
pubblicato il 06 Maggio 2015, 11:57
Originariamente inviato da: carpedie_roma
Che ne dite? fatta a mano libera ed in automatico!
Direi buona per una bridge. Ci vuol poco per fare di meglio con una lente migliore.
Commento # 26
di: Pring
pubblicato il 08 Maggio 2015, 11:03