Chi vi parla ha avuto l'occasione di visitare una fabbrica cinese di fotocamere e può dirvi che quel poco che si vede dalla foto scattata per errore da una macchinetta usa e getta durante le fasi di imballaggio è incredibilmente simile a quello visto dal vivo, tonalità azzurrina dei completi da lavoro compresa. Una lunga fila di operaie, anche nella catena di montaggio delle mirrorless Nikon 1 avevamo visto soprattutto donne, intente a lavorare alacremente per rispettare i ristretti tempi di produzione.
Da quel poco che si vede dall'immagine anche l'ambiente è simile a quello che avevamo visto dal vivo, ma della quale all'interno non avevamo potuto scattare foto: struttura moderna e pulita e illuminazione buona. Quello che ci aveva colpito in occasione della visita allo stabilimento Nikon di Wuxi, a circa 130 Km da Shanghai, era la metodicità con cui ogni operaia compiva il suo lavoro, con la massima concentrazione senza nessuna distrazione. Scena interessante quella durante una delle pause di pochi minuti.
Al suono della prima sirena ogni operaia si è dedicata a un momento di svago (parlare con la vicina, andare in bagno, ma anche schiacciare un pisolino della durata di qualche centinaio di secondi); al suono della seconda sirena in pochissimi istanti la catena era al lavoro con lo stesso ritomo incalzante di pochi minuti prima. Le condizioni di lavoro ci erano sembrate decisamente buone, migliori di quelle viste in alcune fabbriche italiane, ma cercare di indagare sugli orari di lavoro reali era stato difficile. Ufficialmente il turno era di 8 ore, ma - incomprensioni comunicative a parte sul terreno di un inglese precario - la fabbrica lavorata 24 ore al giorno su due turni. Facendo un paio di conti emerge chiaro come i due dati non vadano molto d'accordo.
Sebbene ben lontana dalla fabbrica cinese dell'immaginario collettivo, la foto scattata per errore mostra una realtà altrettando differente da quella dipinta dalla famosa foto della sorridente operaia della catena di montaggio di iPhone che è circolata in rete qualche anno fa.