Nikon lo ha detto chiaro e tondo: la sfida per il 2012 è recuperare competitività nel segmento compatte nei confronti degli smartphone. Nell'ultimo anno la crescita del numero di fotografie scattate coi i cellulari ha visto un netto picco: secondo la ricerca effettuata da NPD, ormai più di un quarto delle immagini riprese negli USA passa dall'ottica e dal sensore di un telefonino.
Il dato nasconde due fenomeni: da un lato l'aumentato numero di scatti fatti anche in momenti della vita quotidiana, grazie al fatto che il telefonino è sempre in tasca a portata di mano, dall'altro la scelta di un numero crescente di consumatori di sostituire totalmente la propria compatta con la fotocamera di un cellulare, magari uno smartphone che offra anche strumenti di editing in tempo reale, filtri creativi e la possibilità di condividere immediatamente i propri scatti via email o sui più diffusi social network.
Anche a livello di percezione un'immagine ripresa con un telefonino è meno invasiva e impegnativa rispetto a quella scattata con una fotocamera, anche se compatta. La stessa cosa vale (forse anche di più) in ambito video. La fotocamera o la videocamera invece vengono scelte per le occasioni importanti, ma i loro dati di vendita sono in netto calo, con un -17% a volume nei primi 11 mesi del 2011, pari a un -18% a valore per le fotocamere.
Facendo uno spaccato dei dati si vede però come le fotocamere compatte con zoom maggiore di 10x abbiano sperimentato una crescita pare al 16% in volume e 10% in valore. I dati rendono evidente come un maggior numero di persone abbia scelto questo tipo di fotocamere anche per il calo di prezzo e come lo zoom ottico rappresenti un valore che gli smartphone al momento non riescono ad intaccare. In crescita invece il mercato delle ottiche intercambiabili +12% in volume e +11% in valore.