La World Photography Organisation ha annunciato i vincitori della categoria Open dei Sony World Photography Awards 2013, concorso che vedrà la premiazione finale il 25 aprile prossimo a Londra. I dieci vincitori delle diverse sottocategorie del concorso Open guadagnano la possibilità di concorrere, in occasione della kermesse londinese, al titolo di "Sony World Photography Awards Open Photographer of the Year".
Il vincitore assoluto, come detto, sarà proclamato il 25 aprile, assieme ai vincitori delle categorie del concorso dedicato ai professionisti e del fotografo vincitore dell'Iris D'Or e riceverà la somma di 5.000 dollari. Tutti e dieci saranno invece premiati con una Sony α77. Inoltre, le loro foto saranno esposte alla Somerset House di Londra, dal 26 aprile al 12 maggio, nell'ambito della Sony World Photography Awards Exhibition 2013, e pubblicate nell'edizione 2013 del volume dedicato ai Sony World Photography Awards.
Le immagini vincitrici si distinguono per la varietà dei soggetti immortalati in un solo scatto: una coppia in procinto di sposarsi, il cielo notturno di Mañğystau, in Kazakistan, la danza del drago di fuoco "Fung Shun" nella Cina meridionale e molto altro. Vincitori della categoria Open
Giudicati sulla base di una sola fotografia amatoriale, i vincitori della categoria Open sono stati selezionati fra quasi 55.000 candidati.
I nomi sono:
• Architettura - Martina Biccheri, Italia
• Arte e cultura - Gilbert Yu, Hong Kong
• Avanzato - Hoang Hiep Nguyen, Vietnam
• Scarsa illuminazione - Elmar Akhmetov, Kazakistan
• Natura e animali - Krasimir Matarov, Bulgaria
• Panorami - Yeow Kwang Yeo, Singapore
• Gente - Hisatomi Tadahiko, Giappone
• Sorrisi - Mac Kwan (关明晖), Cina
• Frazione di secondo - Matías Gálvez, Cile
• Viaggi - Manny Fajutag, Filippine
Vincitrice nel tema Architettura è la fotografa italiana Martina Biccheri che ha scelto di partecipare con uno scatto ripreso nella città in cui vive, Roma, nella primavera del 2012. Interessante il metodo utilizzato per effettuare la ripresa: Martina Biccheri ha infatti utilizzato un banco ottico (lastra 5x6) per scattare la foto, che poi è stata sottoposta ai processi di scansione e post-produzione. Le ci sono voluti diversi tentativi per raggiungere l'esposizione perfetta, il risultato finale è dunque figlio anche di grande passione, dedizione e pazienza. Esempio ne è l'intera giornata passata davanti al muro in una occasione, il tutto solo per verificare a che ora del giorno l'ombra fosse più geometrica.
Martina ha così commentato la sua vittoria: "Quando il telefono è squillato e ho capito che era la World Photography Organisation che mi stava chiamando, ho risposto con le gambe che mi tremavano! Alla fine si trattava di una bellissima notizia e ho dovuto chiedere all'Event Director di ripetermi almeno un paio di volte che ero effettivamente io la vincitrice della categoria Architettura perché non riuscivo a credere alle mie orecchie. Sono davvero lusingata di rappresentare il mio paese e tutte le fotografe donne. È un grande onore e non vedo l'ora di capire cosa succederà in seguito."