Una mirrorless Nikon Z scatterà le foto delle missioni Artemis sulla Luna?

Una mirrorless Nikon Z scatterà le foto delle missioni Artemis sulla Luna?

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Durante il programma di formazione PANGAEA, astronauti ESA, NASA e JAXA hanno potuto impiegare l'Handheld Universal Lunar Camera che sarà impiegata sulla Luna durante le missioni Artemis e che forse è basata su un modello Nikon.”

Come sappiamo il programma Artemis sta procedendo (non senza incertezze) e ufficialmente l'allunaggio è ancora previsto per la fine del 2025 con la missione Artemis III. Nonostante ci sia molta incertezza per queste tempistiche e quasi sicuramente bisognerà attendere almeno un anno dopo (o più) rimane comunque probabile il ritorno dell'essere umano sulla Luna entro il 2030. In particolare la NASA vuole "battere" sul tempo la CNSA (Cina) che ha dichiarato di voler arrivare sulla superficie entro la fine di questo decennio.

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Rispetto alle missioni Apollo della fine degli anni '60 e inizio anni '70, il programma Artemis è ben più articolato ed è pensato non solo per arrivare sulla Luna e stabilire operazioni sostenibili nel tempo ma anche guardare verso Marte nei prossimi decenni. Tra i tanti cambiamenti, troviamo anche la possibilità di ricevere immagini in tempo reale con una definizione che un tempo non era possibile. Un primo assaggio è stato dato durante la missione Artemis I ma ancora più importanti saranno le fotografie che gli astronauti scatteranno sulla superficie lunare. Per questo nuovo programma spaziale non ci sarà più una Hasselblad ma quella che è stata chiamata Handheld Universal Lunar Camera (HULC) che è in fase di sviluppo tra ESA, NASA e JAXA e basata su un corpo macchina e ottiche Nikon.

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Una mirrorless Nikon sulla Luna grazie alle missioni Artemis

Secondo quanto riportato in questi giorni la Handheld Universal Lunar Camera (HULC) è stata impiegata nel programma di formazione PANGAEA. Questo si è svolto sull'isola spagnola di Lanzarote e vi hanno partecipato gli astronauti Thomas Pesquet (ESA) Jessica Wittner (NASA) e Takuya Onishi (JAXA) oltre alle squadre di supporto. Capire quali rocce fotografare, come inquadrare i vari soggetti e come utilizzare i dispositivi è fondamentale per gli astronauti e questi programmi aiuteranno proprio ad avere personale pronto, istruzioni operative da seguire oltre a dispositivi funzionanti in condizioni difficili.

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Come scritto nell'articolo di ESA, gli astronauti delle missioni Artemis saranno dotati dell'Electronic Field Book che permetterà di raccogliere tutte le informazioni, dal testo, alle immagini ai video durante le varie missioni così da avere il supporto necessario dalle squadre di supporto.

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Un modello prototipale durante i test JETT3 in Arizona negli scorsi mesi

Per ridurre i costi e avere un'esperienza positiva nell'utilizzo, l'Handheld Universal Lunar Camera è basata su un corpo macchina professionale di tipo commerciale. Ovviamente sono state apportate alcune modifiche affinché l'elettronica e i meccanismi interni possano resistere alle condizioni della superficie lunare, compresa l'escursione termica (con temperature che possono passare da -200°C a +120°C) in base all'esposizione solare e regolite e radiazioni che possono rovinare le componenti interne.

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Il corpo macchina è stato rivisto per poter impiegare i pulsanti con i guanti delle tute spaziali e ridurre al minimo i comandi. Pesquet ha dichiarato "gli ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro riconfigurando i pulsanti e disponendoli in una protezione semplice ma affidabile per la fotocamera".

Pur non essendoci indicazioni sulle caratteristiche tecniche dell'Handheld Universal Lunar Camera sappiamo che si tratterà di una mirrorless e non una DSLR. Inoltre sarà implementata la possibilità di scattare fotografie ma anche riprendere video in alta risoluzione.

Nelle immagini si può notare l'utilizzo di un obiettivo NIKKOR Z 40mm f/2 prodotto da Nikon (presentato nel 2021) con un'ulteriore protezione esterna. È quindi molto probabile che sotto la copertura bianca si nasconda una mirrorless full-frame realizzata da Nikon potendo così sfruttare lo stesso attacco Z senza modifiche. Il mirino elettronico (EVF) non è presente in quanto inutile con le visiere dei caschi spaziali.

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La società nipponica è ben conosciuta dagli astronauti che sono stati sulla ISS in quanto parte delle fotocamere presenti sono di questa società. Proprio l'Handheld Universal Lunar Camera sarà inviata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per ulteriori test (magari anche durante un'attività extraveicolare). Bisognerà attendere ulteriori informazioni per capire quali sono le specifiche scelte per l'HULC e quali sono state le modifiche nel dettaglio. L'ESA ha chiarito che la parte principale della fotocamera rimarrà la stessa, l'interfaccia e la copertura esteriore potrebbero cambiare.


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