Quando si parla di manipolazione digitale di fotografie si entra in un mondo a parte fatto di pareri, litigi, teorie e "certezze" , dove praticamente ogni interlocutore ha una teoria propria. Manca, di fatto, un confine chiaro fra lecito e non lecito, accettabile e non accettabile, poiché ogni foto e ogni manipolazone è storia a sé. Questo ci serve da premessa per introdurre un argomento ancora più delicato e meno frivolo di quanto possa apparire, ovvero se siamo davvero in grado di riconoscere una foto manipolata.
Se lo è chiesto un gruppo di lavoro dell'Università di Warwick, mettendo a punto uno strumento online aperto a tutti con il quale raccogliere interessantissimi dati. Non aspettatevi tramonti ultra saturi o ritratti in cui contare i singoli pori, qui si parla di foto "normali" nelle quali riconoscere o meno l'intervento in post produzione per alterarne alcuni particolari.
Il test si apre con un breve video che consiglia cosa guardare nelle 10 foto da osservare; per ogni foto si deve indicare se a nostro parere è stata manipolata o meno, e in che zona. Insomma, già il test è un chiaro indizio che saranno visualizzate foto manipolate, motivo per cui si tiene già la guardia molto più alta rispetto a foto che possono passarci distrattamente sotto gli occhi.
I risultati, fino ad ora? Solo il 65% di chi ha svolto il test ha riconosciuto correttamente una fotografia manipolata (spesso grossolanamente). Ancora minore il numero di persone che hanno riconosciuto una foto non manipolata, originale: solo il 58%. Se le cifre vi sembrano comunque alte, si consideri che in un test del genere una grande quantità di persone, specie poco esperte, ha sicuramente tirato a caso. Di fatto quindi da calcolare è lo scostamento dal 50% che i grandi numeri suggeriscono, quindi anche persone esperte non si sono poi discostate molto dall'andamento generale.
Nota curiosa: sesso e soprattutto età non hanno fatto alcuna differenza, mentre era atteso un risultato migliore per le persone più giovani, mediamente di gran lunga più abili coi mezzi informatici e di conseguenza a riconoscerne le armi. Il test non è frivolo, poiché la finalità non è sbandierare al mondo quanto possiamo essere influenzabili o poco attenti, anche se messi sull'avviso che alcune delle foto erano sicuramente manipolate.
Lo studio vuole porre l'attenzione su un aspetto molto più importante: quanto siamo attenti alle innumerevoli immagini che ci passano davanti? Quanto può essere fuorviata una giuria da una foto, determinando il destino delle persone, se risulta così difficile riconoscere quelle alterazioni che è così facile produrre? Stesso dicasi per il giornalismo: quanto si può essere influenzati da un'immagine manipolata ad hoc per dire qualcosa di completamente diverso dal messaggio originale? Insomma, non si tratta di stabilire quanto si è bravi in post-produzione, ma di rendersi conto che le conseguenze di questa difficoltà diffusa possono essere importanti.
Se volete mettervi alla prova il test (ci si mette circa 10 minuti) è disponibile a questo indirizzo. Noi in redazione abbiamo ottenuto risultati intorno ai 6/10 e 7/10, rientrando completamente nelle statistiche rilevate. Fateci sapere il vostro risultato nei commenti!