La giapponese CIPA (Camera & Imaging Products Association) ci permette ogni mese di tastare il polso del mercato fotografico, con i dati di vendita aggiornati ed esplosi nelle diverse categorie.
Partito veramente a passo ridotto, il mercato della fotografia ha dato nel mese di maggio qualche segno di ripresa, con numeri in risalita, anche se con dei distinguo importanti da fare.
In termini generali i volumi di vendita sono inferiori a quelli del 2021, ma staccano di netto il terribile maggio 2020, che aveva fatto segnare un minimo storico. Nel mese di maggio 2022 sono state spedite circa 637mila fotocamere, contro i poco meno di 370mila pezzi immessi nel mercato nello stesso periodo del 2020. Nel 2021 il mercato aveva invece sfondato, a maggio, il tetto dei 710mila pezzi.
Sono le vendite di compatte e reflex a essere stagnanti, mentre le mirrorless si comportano bene. Nonostante le vendite delle reflex abbiano subito un arresto evidente, passando da una media di 163mila pezzi/mese nei primi quattro mesi dell'anno a 95mila, il mercato delle fotocamere a ottica intercambiabile è stato in linea con dato del 2021, cubando poco più di 467mila pezzi.
Il merito va accreditato ai 372mila pezzi di corpi mirroless spediti, una dato che ha sicuramente beneficiato delle novità introdotte sul mercato, tra cui le nuove Canon EOS R10 e R7, presentate alla fine di maggio (e probabilmente spedite settimane prima per essere nei negozi in tempo per il lancio).
Certamente il mercato resta in sofferenza rispetto ai fasti della bolla delle compatte digitali, ma anche grazie alle ultime novità (come Nikon Z 30 e Fujifilm X-H2S) il catalogo dei produttori contempla modelli per tutti i gusti e vedrà un progressivo passaggio al mondo mirrorless anche di molti professionisti che attualmente scattano con le ammiraglie reflex, che si avviano verso l'era della pensione, come detto da parte degli stessi produttori, come Canon e Nikon.