Dopo qualche tempo sullo scaffale di B&H, proposto all'astronomica cifra di $180.000, è stato finalmente venduto Canon EF 1200mm f/5.6L USM, vale a dire il teleobiettivo più estremo mai creato dal costruttore giapponese.
La storia di questo obiettivo è piuttosto singolare. Nato per il precedente attacco FD, è stato visto per la prima volta in occasione delle olimpiadi di Los Angeles del 1984, occasione in cui ne furono impiegati 5 esemplari. Tutti e 5 vennero rispediti in Giappone sul finire degli anni '80 per essere adattati all'attacco EF, e diedero origine a quello è poi rimasto per diversi anni (ora è ufficialmente fuori produzione) l'EF 1200mm f/5.6L USM.
L'obiettivo ha debuttato ufficialmente nella sua versione EF nel 1993. Costruito da 13 elementi in 10 gruppi, mette a fuoco a partire da 14m e misura 228x836mm, per un peso di 16,5Kg. È compatibile con i teleconverter 1,4x e 2,0x, il che significa che su una APS-C e con moltiplicatore installato, può raggiungere una focale massima equivalente a 3840mm!
Canon non ha mai rivelato quanti esemplari ne sono stati prodotti. Si parla di una media di 2 esemplari l'anno, per un totale certamente inferiore a 100 pezzi, ma qualcuno sostiene che i pezzi siano in realtà molti meno - circa 20. Questo ne ha fatto ovviamente un oggetto da collezione.
Il suo prezzo ufficiale era pari a poco meno di 90.000 dollari, ma l'usato è cresciuto di valore. La stessa B&H ne ha venduto un esemplare nel 2009 per $120.000 dollari. Un altro esemplare è stato venduto nel Regno Unito nel 2014 per l'equivalente di circa $165.000, e ora il record di $180.000.
Del resto, averne un esemplare non era semplice nemmeno quando era ancora in produzione. Prodotto solo su richiesta, aveva un tempo di attesa di 18 mesi. Non per caso: era necessario quasi 1 anno solo per far crescere cristalli di fluorite di diametro sufficiente ...