Sembrerebbe una cosa scontata, ma fino a poco fa non lo era: ora è vietato volare con un drone nelle vicinanze di sette siti nucleari statunitensi. La Federal Aviation Administration USA ha infatti dichiarato sette stabilimenti del Department of Energy (DOE) no-fly zone, vietando l'utilizzo di droni e altri velivoli a guida remota UAV a meno di 122 metri (400 piedi) dal perimetro di questi siti. Si tratta degli impianti di:
- Hanford Site, Franklin County, WA
- Pantex Site, Panhandle, TX
- Los Alamos National Laboratory, Los Alamos, NM
- Idaho National Laboratory, Idaho Falls, ID
- Savannah River National Laboratory, Aiken, SC
- Y-12 National Security Site, Oak Ridge, TN
- Oak Ridge National Laboratory, Oak Ridge, TN
La decisione della FAA arriva su diretta richiesta del Dipartimento dell'Energia. Tutti sono impianti nucleari, sebbene non tutti siano ancora in attività, e nello specifico alcuni sono centri di ricerca. Resta la possibilità di richiedere dei permessi speciali per gli operatori che necessitino di volare all'interno delle aree proibite, che dovranno essere rilasciati dal DOE e dalla FAA.
Le nuove restrizioni fanno seguito ad simili decisioni che hanno proibito il volo ai droni nelle vicinanze di edifici del Dipartimento dell'Interno e di basi militari. Le nuove no-fly zone saranno attive a partire dal 29 dicembre e con esse sarà a breve aggiornata l'app che mostra le zone interdette B4UFLY.