Può sembrare uno scherzo, ma non lo è. Le leggi sul diritto d'autore europee tutelano in generale anche l'immagine di alcuni monumenti ed edifici storici, sculture e opere d'arte, in quanto dotate di elementi creativi. Il fatto che i reali limiti operativi - la cosiddetta "libertà di panorama" - possa essere ristretta dalle singole legislazioni nazionali certo non aiuta a fare chiarezza.
In Belgio, ad esempio, la libertà di panorama non è prevista affatto, così le foto che ritraggono edifici o sculture non possono essere utilizzate per fini commerciali senza l'autorizzazione del detentore del copyright. In Danimarca è possibile utilizzare foto di edifici, ma non di opere d'arte. In UK e Irlanda, invece, la legge è più permissiva, e consente di utilizzare per qualsiasi scopo foto di sculture, edifici e opere d'artigianato esposte in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
La difficoltà di individuare i reali titolari dei diritti d'autore, unita alla farraginosità di alcune regole nazionali e condita con un po' di burocrazia, porta a volte a risultati davvero comici, come quello che riguarda la torre Eiffel. L'immagine della torre è infatti libera da diritto d'autore se ripresa di giorno, ma l'illuminazione è soggetta a diritto d'autore, pertanto foto notturne richiederebbero, per essere pubblicate, una richiesta alla Société d’Exploitation de la Tour Eiffel, che è l'ente gestore della torre.
E in Italia? La questione è, nemmeno a dirlo, particolarmente farraginosa e aperta a interpretazione. La legge italiana sul diritto d'autore non contiene eccezioni per le fotografie scattate in luoghi pubblici, quindi di base la libertà di panorama non è prevista.
L'uso delle immagini di opere tutelate esposte al pubblico è tuttavia possibile, in alcuni casi, a scopo di critica. L'art. 70 della Legge 633/1941 consente infatti la riproduzione fotografica di opere con fini "di critica o di discussione" e "purché non costituisca concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera".
Sempre l'articolo 70 consente "la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".