Wildlife Photographer of the Year 2019: aperte le iscrizioni

Wildlife Photographer of the Year 2019: aperte le iscrizioni

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Wildlife Photographer of the Year 2018 ha i suoi vincitori: il prestigioso premio ha visto al centro dell'attenzione due scimmie dal naso camuso riprese da Marsel Van Oosten. Intanto si sono aperte le iscrizioni per il 2019.”

Anche quest'anno si è conclusa la selezione del Wildlife Photographer of the Year con la premiazione e il tanto atteso galà! A vincere è stato Marsel van Oosten proveniente dai Paesi Bassi che ha ritratto due scimmie dal naso camuso in Cina, riuscendo a convincere i giudici sia sotto il profilo etico che tecnico. Infatti, oltre alla bellezza intrinseca della fotografia, questa specie di scimmie (come altre) è a rischio estinzione per via dei cambiamenti apportati dall'uomo al loro ambiente.

Come ogni anno da ormai oltre 50 anni, Wildlife Photographer of the Year si prefigge non solo di essere un punto di riferimento per la fotografia naturalistica ma anche di mandare importanti messaggi all'opinione pubblica.

Per esempio, proprio in relazione alla fotografia vincitrice di quest'anno, bisogna ricordare come l'80% dei primati in Cina è a rischio estinzione o gravemente minacciato con 10 specie che hanno meno di 500 esemplari ancora liberi mentre 2 ne hanno meno di 30! Parlando di dati tecnici per lo scatto, per la fotografia vincitrice del Wildlife Photographer of the Year 2018, van Ooesten ha impiegato una fotocamera Nikon D810 con obiettivo Tamron 24–70mm f/2.8 a 24 mm, un tempo di 1/320" a f/8 con ISO 1600 e un flash SB-910.

La giuria ha dichiarato in merito alla fotografia vincitrice che "questa immagine è in un certo senso tradizionale: un ritratto. Ma colpisce notevolmente, e che animali magici. È un richiamo simbolico alla bellezza della natura e a quanto ci stiamo impoverendo con la natura che sta scomparendo, è un'opera degna di essere appesa in qualsiasi galleria del Mondo".

Per incoraggiare anche i giovani a interessarsi alle possibilità offerte dall'unione di fotografia e passione per la natura, è stato premiato nella categoria "giovani" (come Young Wildlife Photographer of the Year) Skye Meaker con il suo leopardo sonnacchioso. Anche in questo caso abbiamo qualche informazione tecnica sullo scatto, con Meaker che ha impiegato una Canon EOS-1D X con un obiettivo 500 mm f/4, tempo di 1/80" a f/4 e ISO 1250.

Ricordiamo inoltre che sono aperte le candidature per il premio di Wildlife Photographer of the Year per il prossimo anno con le fotografie che dovranno essere inviate entro il 31 Dicembre 2018.


Commenti (3)

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Commento # 1 di: Gundam.75 pubblicato il 27 Ottobre 2018, 12:15
Secondo me la foto vincitrice ha una post produzione eccessiva e di wild ha veramente poco. Scattata con una focale di 24 mm su ff vuol dire che i due esemplari (rari) sono abituati alla presenza dell'uomo
Commento # 2 di: djmatrix619 pubblicato il 27 Ottobre 2018, 15:58
Originariamente inviato da: Gundam.75
Secondo me la foto vincitrice ha una post produzione eccessiva e di wild ha veramente poco. Scattata con una focale di 24 mm su ff vuol dire che i due esemplari (rari) sono abituati alla presenza dell'uomo


Ma in contest del genere non dovrebbe essere illegale, manomettere in alcun modo la fotografia originale?
Commento # 3 di: rvrmarco pubblicato il 28 Ottobre 2018, 16:23
Originariamente inviato da: djmatrix619
Ma in contest del genere non dovrebbe essere illegale, manomettere in alcun modo la fotografia originale?


modifiche base a curve di luminosità, colori e nitidezza sono sempre permesse perchè portano a risultati che potrebbero essere raggiunti sviluppando in modi diversi una foto analogica in una camera oscura.

Inoltre considera che le foto vengono scattate in RAW, che di per sè non è un'immagine ma una matrice di numeri che può portare a immagini diverse a seconda di come viene interpretata.

Le modifiche non ammesse di solito includono la rimozione/aggiunta di elementi e via dicendo.