Wildmobil: ancora nessuna diagnosi per Arturo, una richiesta di aiuto ai lettori

Wildmobil: ancora nessuna diagnosi per Arturo, una richiesta di aiuto ai lettori

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Fabio e Alcide fatica a trovare tecnici esperti e competenti in grado di rimettere in sesto Arturo per ripartire con il progetto Wildmobil: Fotografi Digitali fa da eco alla loro richiesta di segnalazione di preparatori in grado di riportare il pick-up in condizioni di affrontare le piste asiatiche”

Il povero Arturo si trova nella stessa situazione di quei pazienti che, pur avendo chiari i sintomi non riescono a trovare un medico specialista in grado di fare una diagnosi corretta e completa. Oggi abbiamo raggiunto telefonicamente i ragazzi di Wildmobil per avere aggiornamenti sulla situazione del progetto e li abbiamo sentiti con il morale veramente a terra. L'Islanda ha fiaccato il telaio di Arturo (un pick-up Mitsubishi L200), messo in difficoltà dall'accoppiata composta dalle strade sterrate dell'isola nordica e dal peso della cella abitativa Bimobil.


Il 'giovane' Arturo con Fabio e Alcide, al momento del suo acquisto

Dopo la prima diagnosi sul campo del meccanico Islandese, Fabio e Alcide hanno fatto tappa in Germania presso il produttore di Arturo che ha riscontrato che effettivamente la cellula pesa con circa 300Kg di troppo sull'asse posteriore del mezzo: il fatto non dà problemi sulle strade asfaltate o sugli sterrati leggeri, ma rappresenta un peso eccessivo per affrontare sterrati impegnativi, quali le piste asiatiche, prossima tappa del viaggio fotografico. Peccato che Fabio e Alcide avessero scelto il mezzo proprio per questo scopo e avessere ricevuto molte rassicurazioni in merito.


Arturo smontato nell'officina del meccanico islandese

Portato in Italia dal preparatore fuoristrada che ne ha curato la messa a punto, rinforzandone le sospensioni e installando il sistema pneumatico per regolare l'altezza da terra, è stato anche visitato da un esperto, le cui misure però non hanno evidenziato difetti o piegature a livello di telaio. Con diagnosi contrastanti e con alcune spese impreviste a livello motoristico sostenute durante i primi mesi di viaggio, che hanno impattato sul budget, i due fotografi si trovano a terra, senza avere un preciso piano di intervento e senza la possibilità di affidarsi a un nuovo mezzo per ripartire.

Un pick-up Toyota Hilux sembrerebe essere il possibile candidato a sostituire la base meccanica, in base a diversi pareri di esperti, ma l'acquisto di un mezzo nuovo è decisamente fuori budget. Il progetto Wildmobil potrebbe ripartire con il supporto di un produttore automobilistico che mettesse a disposizione un nuovo mezzo, ma non è così semplice arrivare a tanto in poco tempo.

L'altra soluzione è intervenire, a basso budget, su Arturo, capitalizzando anche i quasi trentamila euro investiti nel mezzo fino ad ora, ma Fabio e Alcide faticano a trovare tecnici competenti e con provata esperienza in materia. Per questo sono alla ricerca della dritta giusta su un preparatore che abbia esperienza di fuoristrada con mezzi camperizzati: utilizziamo le pagine di Fotografi Digitali e del forum di Hardware Upgrade per fare da eco alla loro richiesta, magari tra i nostri lettori c'è qualcuno che può dare la segnalazione giusta.


Commenti (12)

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Commento # 1 di: Microfrost pubblicato il 09 Agosto 2013, 16:05
ma che marchetta è????
Commento # 2 di: aoaces pubblicato il 09 Agosto 2013, 16:09
Quando ho letto che sarebbero andati in Islanda con quel mezzo, mi sono detto non vanno lontani.
Ho fatto centinaia di chilometri lassù, tutto ok se si percorre il ring intorno all'isola, ma quando ci si addentra all'interno è tutta un'altra cosa. Ci sono strade che la settimana dopo spariscono completamente a causa degli impetuosi corsi d'acqua che ne cancellano ogni traccia e quelle esistenti mettono a dura prova anche il fuoristrada più preparato.
Dispiace tuttavia per loro.
Commento # 3 di: hermanss pubblicato il 09 Agosto 2013, 16:19
Hanno scelto questo pickup un po' vecchiotto non solo per il budget limitato ma soprattutto per aver maggior possibilità di trovare i pezzi e aggiustarlo in zone remote.
Commento # 4 di: Vash88 pubblicato il 09 Agosto 2013, 16:31
Io proverei il club nazionale fuoristrada, sono appena fuori bologna, a san lazzaro, in via dino andreoli a Idice, non ho mai avuto contatti con loro, però può essere un punto di partenza. speriamo bene
Commento # 5 di: gianni29750 pubblicato il 09 Agosto 2013, 20:04
ma si vede ad occhio che lo sbalzo posteriore è esagerato per un qualsivoglia tipo di fuoristrada per quanto leggero.
dilettanti allo sbaraglio!!!!
nessuna pietà.
io me ne sono andato zitto zitto buono buono con vetturette a noleggio a capo nord, a ushuaia nella terra del fuoco, in zimbabwe alle cascate vittoria, in brasile alle cascate dell'iguatsu, a machu picchu in perù e ad uluru in australia ed in 100 altri posti.
Commento # 6 di: Capozz pubblicato il 09 Agosto 2013, 20:14
Originariamente inviato da: gianni29750
ma si vede ad occhio che lo sbalzo posteriore è esagerato per un qualsivoglia tipo di fuoristrada per quanto leggero.
dilettanti allo sbaraglio!!!!
nessuna pietà.
io me ne sono andato zitto zitto buono buono con vetturette a noleggio a capo nord, a ushuaia nella terra del fuoco, in zimbabwe alle cascate vittoria, in brasile alle cascate dell'iguatsu, a machu picchu in perù e ad uluru in australia ed in 100 altri posti.


Effettivamente con 1 metro e passa di sbalzo posteriore in fuoristrada non si va da nessuna parte.
Tra l'altro, con quella trasformazione, il peso grava quasi totalmente sull'asse posteriore, l'L200 non è assolutamente adatto.
Mi dispiace per i ragazzi, ma è evidente che in fatto di automobili sono realmente dei dilettanti allo sbaraglio
Commento # 7 di: roccia1234 pubblicato il 10 Agosto 2013, 08:48
Hanno scelto questo pickup un po' vecchiotto non solo per il budget limitato ma soprattutto per aver maggior possibilità di trovare i pezzi e aggiustarlo in zone remote.


Ma non è tanto il "vecchiotto" ad essere problematico o i km percorsi (180k non sono così tanti, siamo noi italiani che crediamo che oltre i 100k km una macchina sia da buttare), quanto il tipo di veicolo: a loro serviva un buon fuoristrada, ma hanno scelto un pickup che faceva anche da fuoristrada.
In più, hanno appesantito notevolmente il tutto con la cellula abitativa.

Secondo me avrebbero fatto meglio a optare per mezzi tipo unimog e simili, anche più vecchi di quell' L200, ma che almeno sono mezzi da lavoro adatti ai terreni più aspri e duri.
Commento # 8 di: skyscr3am pubblicato il 10 Agosto 2013, 10:12
certo è che se avessero scelto perlomeno la versione 2 posti dell' L200 tutti sti problemi non li avrebbero avuti.. sarebbe diminuito notevolmente lo sbalzo (così com'è ci vorrebbe un'altro asse al posteriore)
Ma che cavolo se ne devono fare di un 4 porte??
Commento # 9 di: lucusta pubblicato il 10 Agosto 2013, 12:54
nessuno a consigliargli un land rover a passo lungo e un po' meno peso?
al massimo un daily 4x4, tipo quelli dell'esercito (con sottotelaio portante)...
Commento # 10 di: lcionini pubblicato il 11 Agosto 2013, 11:27
Che peccato, mi dispiace davvero per loro, anche se da profano non avrei mai detto che un L200 avrebbe ceduto. Il che però mi fa ulteriormente apprezzare la robustezza del mio Daily, che a questo punto eleggo a mezzo fuoristrada per eccellenza.
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