Wildmobil, Arturo vive momenti di solitudine: riuscite a scovarlo nella foto?
di Roberto Colombo, pubblicata il 19 Luglio 2013, alle 17:06
Ancora Islanda per i nostri amici di Wildmobil: Alcide e Fabio si danno al trekking, Arturo vive momenti di solitudine: riuscite a scovarlo nella foto?
Commenti (27)
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Commento # 21
di: threnino
pubblicato il 20 Luglio 2013, 16:43
Originariamente inviato da: killercode
Anche fare una macro con profondità di campo ridotta è un'artefatto fotografico creato al solo scopo di far risaltare un particolare a scelta del fotografo.
Qual è la differenza nel farlo al computer o farlo in analogico?
Qual è la differenza nel farlo al computer o farlo in analogico?
Nessuna
Inoltre, dato che il mondo è a colori, il bianco e nero è una cosa da condannare, giusto?
Commento # 22
di: Avatar0
pubblicato il 20 Luglio 2013, 16:44
Originariamente inviato da: Ev3r_H4cK_M4rC0
@ avatar 0
giusto ma sei sicuro che i nostri occhi vedano la realtà... tu ritocchi la foto non per renderla copia del reale ma per renderla identica a ciò che hai visto te... basta leggere un libro di anatomia senza andare a leggere cose più pensanti come alcuni tomi universitari di neuroscenze per vedere come facendo una piccola analogia con i computer si nota uno dei problemi del nostro cervello:
gli occhi riceveno mettiamo 4Gb di informazioni (sono numeri indicativi diciamo molte informazioni) la nostra retina ne riesce a codificare solo la metà +o- e il nervo ottico ancora meno, la quantità "di dati" che arrivano al cervello è ridotta di almeno 10 volte. il cervello quindi usa la memoria per finire l'immagine e voilà che il nostro cervello non vede tutta la realtà...
quindi possiamo dire che il ritocco non è una brutta cosa sempre se non si esagera e se il fine è riprodurre quel che si vede...
se ci pensi bene il processo è rindondante, e in realtà così come l'immagine ritoccata non è come vediamo noi il vero paesaggio ma è fatta in modo che quando arriva al cervello a mozzichi e bocconi il cervello la ricompone simile. E tutto quello che rovina un processo facilmente riproducibile è la memoria, senza quella la foto per noi sarabbe identica alla realtà
giusto ma sei sicuro che i nostri occhi vedano la realtà... tu ritocchi la foto non per renderla copia del reale ma per renderla identica a ciò che hai visto te... basta leggere un libro di anatomia senza andare a leggere cose più pensanti come alcuni tomi universitari di neuroscenze per vedere come facendo una piccola analogia con i computer si nota uno dei problemi del nostro cervello:
gli occhi riceveno mettiamo 4Gb di informazioni (sono numeri indicativi diciamo molte informazioni) la nostra retina ne riesce a codificare solo la metà +o- e il nervo ottico ancora meno, la quantità "di dati" che arrivano al cervello è ridotta di almeno 10 volte. il cervello quindi usa la memoria per finire l'immagine e voilà che il nostro cervello non vede tutta la realtà...
quindi possiamo dire che il ritocco non è una brutta cosa sempre se non si esagera e se il fine è riprodurre quel che si vede...
se ci pensi bene il processo è rindondante, e in realtà così come l'immagine ritoccata non è come vediamo noi il vero paesaggio ma è fatta in modo che quando arriva al cervello a mozzichi e bocconi il cervello la ricompone simile. E tutto quello che rovina un processo facilmente riproducibile è la memoria, senza quella la foto per noi sarabbe identica alla realtà
Mi sto proprio sforzando di trovare un senso a ciò che dici, ma come diceva Vasco Rossi, un senso non ce l' ha.
Sul fatto che i nostri occhi facciano da pesante filtro alla realtà non c' è dubbio e basta andare ad indagare nel mondo animale per capirlo.
Ma da qui a dire che ognuno vede cose diverse...
Vediamo "quasi" tutti, salvo problemi visivi, le stesse identiche immagini, che poi il cervello le elabori e si focalizzi solo su certi aspetti, che possano maggiormente catturare l' attenzione, anziché su altri non ha nulla a che vedere con l' immagine che il nostro occhio cattura.
E soprattutto che dopo svariate ore/giorni dal momento dello scatto uno riesca ad elaborare ciò che ha visto lui "dal vero" con il fotoritocco
Guarda che mica stiam parlando di fotografare emozioni o stati d' animo o ancor peggio ricordi eh
Quindi mi stai dicendo che le macchine fotografiche(pur con i loro limiti), inventate dall' uomo nei limiti dell' occhio umano, non riproducono la realtà che vediamo ma qualcosa che per forza di cose lo devi ritoccare per essere reale ?
Lasciali stare i libri di neuroscienza ti prego...
PS: i miei commenti non hanno nulla a che vedere col "lavoro" (beati loro) che stanno svolgendo quelli di Wildmobil, anzi apprezzo e ammiro molto il loro sforzo e la loro passione. E' ovviamente un discorso più generale, che specialmente quando si tratta di scatti naturalistici non posso non tirare fuori.
Commento # 23
di: B|a{S}tO
pubblicato il 20 Luglio 2013, 21:49
ecco la nostra post-produzione
Salve cari lettori di hwupgrade, sono Alcide di Wildmobil. Grazie mille dei commenti e delle critiche, sulla nostra pagina facebook abbiamo pubblicato il raw originale per poter valutare al meglio il nostro lavoro di post produzione, eccovi il link: https://www.facebook.com/pages/Wild...341508762617458
saluti!
Salve cari lettori di hwupgrade, sono Alcide di Wildmobil. Grazie mille dei commenti e delle critiche, sulla nostra pagina facebook abbiamo pubblicato il raw originale per poter valutare al meglio il nostro lavoro di post produzione, eccovi il link: https://www.facebook.com/pages/Wild...341508762617458
saluti!
Commento # 24
di: fed_cas
pubblicato il 21 Luglio 2013, 00:32
dire che una foto non piace è un'opinione, dire cavolate (e quante ne ho lette!) è un altro discorso! finchè si fanno discorsi filosofici su cosa è arte e cosa no ci sono le opinioni, ma se si inizia a parlare di tecnica ci sono solo o cose giuste o cose sbagliate...
non quoto volutamente perchè non mi interessa criticare l'utente in particolare, cito solo perchè riassume un po' quello che hanno detto in molti:
"Se fai una foto con una buona macchina, la riproduzione cromatica è reale e corrisponde a quello che vedresti a occhio nudo."
andiamo per gradi:
"Se fai una foto con una buona macchina, la riproduzione cromatica è reale"
posso essere d'accordo fino all'output in analogico del sensore della fotocamera. Poi però mi devi spiegare come fai a guardare quell'output. Da quello che scrivete si capisce che non sapete assolutamente nulla di come funziona una reflex digitale nè cosa è un raw (mai fatto caso che se provate ad aprire un raw con photoshop non si apre e si apre invece camera raw? un raw non si può visualizzare su un monitor, va prima convertito in una immagine). Qual è l'immagine "reale" che tira fuori una "buona macchina fotografica"? Quella che vedi dopo lo scatto? (conversione jpeg postprocessata spesso anceh pesantemente). O quella, totalemtne diversa, che vedi in lightroom (altra conversione fatta con i profili colore di default di camera raw, che tralaltro sono diversi dai profili colore proprietari della fotocamera e credo anche che fossere diversi nelle vecchie versioni di camera raw... http://www.nikonschool.it/experienc...ameraraw3.php)? E il bilanciamento del bianco? tutti a misurare la temperatura della sorgente prima di ogni scatto? Se fate foto (spero di si almeno...) immagino che le vostre "foto non ritoccate" siano più precisamente "ritoccate a caso" dal sw della macchina e da camera raw...
tanto per essere chiari: una foto non postprocessata non esiste. Al massimo è una foto processata in maniera automatica. Le fotocamere non sono strumenti di misura.
E neanche i nostri occhi sono strumenti di misura:
"la riproduzione cromatica è reale e corrisponde a quello che vedresti a occhio nudo."
se pensate che quello che vediamo sia la realtà (nel senso, misura della intensità luminosa emessa in ogni frequenza) andatevi a leggere cosa è la luce e com'è la risposta in frequenza dell'occhio umano che è tutto meno che lineare: http://arredamentoxarredare.lacasag...e-la-casa/1246/ (primo link pescato a caso)
E già l'occhio quindi "scazza", poi tutto passa per il cervello che applica tutta una serie di compensazioni (buon divertimento: https://www.google.it/search?q=illu...b&gws_rd=cr ) e tenta di compensare anche in base alla temperature colore della sorgente che sta illuminando quello che guardiamo con risultati talmente variabili dalle condizioni da essere quasi aleatori... e queste sono le prime cose che mi vengono in mente per dire che "la riproduzione cromatica è reale e corrisponde a quello che vedresti a occhio nudo" è una frase che non ha assolutamente senso.
scusate il tono non totalmente pacato, ma non nascondo che l'arroganza non la sopporto, quando non si sa una cosa si sta zitti. La cosa assurda poi è che non è che siamo su un forum di integralisti di leica a pellicola o cose del genere, siamo su un forum di informatica cavolo sentire ancora certi discorsi sul postprocessing è assurdo davvero...
non quoto volutamente perchè non mi interessa criticare l'utente in particolare, cito solo perchè riassume un po' quello che hanno detto in molti:
"Se fai una foto con una buona macchina, la riproduzione cromatica è reale e corrisponde a quello che vedresti a occhio nudo."
andiamo per gradi:
"Se fai una foto con una buona macchina, la riproduzione cromatica è reale"
posso essere d'accordo fino all'output in analogico del sensore della fotocamera. Poi però mi devi spiegare come fai a guardare quell'output. Da quello che scrivete si capisce che non sapete assolutamente nulla di come funziona una reflex digitale nè cosa è un raw (mai fatto caso che se provate ad aprire un raw con photoshop non si apre e si apre invece camera raw? un raw non si può visualizzare su un monitor, va prima convertito in una immagine). Qual è l'immagine "reale" che tira fuori una "buona macchina fotografica"? Quella che vedi dopo lo scatto? (conversione jpeg postprocessata spesso anceh pesantemente). O quella, totalemtne diversa, che vedi in lightroom (altra conversione fatta con i profili colore di default di camera raw, che tralaltro sono diversi dai profili colore proprietari della fotocamera e credo anche che fossere diversi nelle vecchie versioni di camera raw... http://www.nikonschool.it/experienc...ameraraw3.php)? E il bilanciamento del bianco? tutti a misurare la temperatura della sorgente prima di ogni scatto? Se fate foto (spero di si almeno...) immagino che le vostre "foto non ritoccate" siano più precisamente "ritoccate a caso" dal sw della macchina e da camera raw...
tanto per essere chiari: una foto non postprocessata non esiste. Al massimo è una foto processata in maniera automatica. Le fotocamere non sono strumenti di misura.
E neanche i nostri occhi sono strumenti di misura:
"la riproduzione cromatica è reale e corrisponde a quello che vedresti a occhio nudo."
se pensate che quello che vediamo sia la realtà (nel senso, misura della intensità luminosa emessa in ogni frequenza) andatevi a leggere cosa è la luce e com'è la risposta in frequenza dell'occhio umano che è tutto meno che lineare: http://arredamentoxarredare.lacasag...e-la-casa/1246/ (primo link pescato a caso)
E già l'occhio quindi "scazza", poi tutto passa per il cervello che applica tutta una serie di compensazioni (buon divertimento: https://www.google.it/search?q=illu...b&gws_rd=cr ) e tenta di compensare anche in base alla temperature colore della sorgente che sta illuminando quello che guardiamo con risultati talmente variabili dalle condizioni da essere quasi aleatori... e queste sono le prime cose che mi vengono in mente per dire che "la riproduzione cromatica è reale e corrisponde a quello che vedresti a occhio nudo" è una frase che non ha assolutamente senso.
scusate il tono non totalmente pacato, ma non nascondo che l'arroganza non la sopporto, quando non si sa una cosa si sta zitti. La cosa assurda poi è che non è che siamo su un forum di integralisti di leica a pellicola o cose del genere, siamo su un forum di informatica cavolo sentire ancora certi discorsi sul postprocessing è assurdo davvero...
Commento # 25
di: ombra666
pubblicato il 21 Luglio 2013, 11:49
Ma dai ragazzi,e quasi impossibile rendere una foto esattamente come la si vede con i nostri occhi. Esempio più che banale, nelle situazione di controluce l'occhio umano riesce a compensare la sovraesposizione e vedi abbastanza bene sia il soggetto sia lo sfondo. Una macchina fotografica o ti brucia lo sfondo o vedi il soggetto nero. Esempio campato per aria, ma è così.
Poi il foto ritocco esisteva già in analogico,non così complesso, ma esisteva. È normale direi...
Poi il foto ritocco esisteva già in analogico,non così complesso, ma esisteva. È normale direi...
Commento # 26
di: MARROELLO
pubblicato il 21 Luglio 2013, 23:11
Originariamente inviato da: ombra666
quello che vorrei sapere è se chi critica e liquida così i due autori abbia mai posseduto una reflex...
Hai detto veramente tutto...
Ne ho così piene le scatole dei stupidini che scendono dai loro macchinoni con la Reflex FF ultimo modello e cominciano a scattare a raffica in automatico.
Ma evidentemente per te basta questo a saperne di fotografia. GIA GIA.
Commento # 27
di: sam_88
pubblicato il 22 Luglio 2013, 11:35
Ma chi lavora con le luci come lo GIUDICATE quindi? Un fotografo con una modella e 10 flash non sta alterando la percezione delle luci e dei colori?
Ognuno cerca di enfatizzare il proprio lavoro creativo come meglio può. Ogni foto può essere apprezzata o meno, ma di certo è arrogante denigrare l'abilità fotografica di un professionista/appassionato.
Ognuno cerca di enfatizzare il proprio lavoro creativo come meglio può. Ogni foto può essere apprezzata o meno, ma di certo è arrogante denigrare l'abilità fotografica di un professionista/appassionato.