World Press Photo 2012: ecco i vincitori

World Press Photo 2012: ecco i vincitori

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Una carrellata lunga un anno con le foto dei vincitori del World Press Photo 2012: vince una foto di un corteo funebre a Gaza”


Commenti (25)

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Commento # 11 di: theJanitor pubblicato il 19 Febbraio 2013, 17:50
no, dentro il cesso stesso, ma in realtà credo che sia una pratica non così strana o inusuale come possa sembrare....
Commento # 12 di: Eress pubblicato il 19 Febbraio 2013, 17:52
Sinceramente non ci trovo nulla di assurdo in quella foto con la signora nuda sul water, è uno scatto di vita quotidiana molto realista :ghgh
Commento # 13 di: maumau138 pubblicato il 19 Febbraio 2013, 18:45
Impressionante quanto siano state lavorate queste foto. Il lavoro in laboratorio è sempre stato estremamente importante nella riuscita di una foto, ma mi chiedo se qui non si stia esagerando.
Commento # 14 di: abla pubblicato il 19 Febbraio 2013, 19:04
Originariamente inviato da: efewfew
Si però scene del genere mi fà un certo chè vederle ritoccate così pesantemente. imho certe foto dovrebbero restare non photoshoppate solo per rispetto, non c'è niente da aggiungere...

Quoto.

Originariamente inviato da: Eress
Davanti a immagini del genere oltre ad inorridire bisogna riflettere, sulla vita, sulla morte, sulle sofferenze e sulla inaudita, folle violenza umana. Credo che sia anche giusto premiare immagini del genere e non sempre le solite immagini spettacolari.

Dissento.

Pur non conoscendo quanto è stata elaborata la foto vincitrice mi pare un'opera di David Lachapelle più che una foto di reportage. E il patinato, l'HDR, la nitidezza, etc. di quello scatto per me equivalgono a violentare quella reatà drammatica attraverso la spettacolarizzazione. IMHO anche questa è violenza.
Riconosco che la foto in sè è appunto spettacolare. stop. no reportage.

OT: avete visto "To shoot an elephant"?
Commento # 15 di: Eress pubblicato il 19 Febbraio 2013, 19:28
Sicuramente le immagini digitali hanno questo pregio/difetto, ma come tutte le cose se si esagera coi ritocchi poi la foto perde la sua spontaneità.
Commento # 16 di: fankilo pubblicato il 19 Febbraio 2013, 23:01
Al di la dei foto ritocchi....ci vuole un bel coraggio nel 2013 a premiare (ancora) una foto sul conflitto israele-palestina come scatto singolo. Voglio dire, una guerra che va avanti da...quanto? 40 anni piu o meno!
Se proprio scatto singolo deve essere mi aspetterei una foto che vada a guardare un po' piu' in profondida' di un funerale...in una guerra...che novita'!
se poi ci mettete che mostra i morti di una sola parte.....
mah!! mi lascia veramente molto perplesso su tante cose.
Commento # 17 di: rikyxxx pubblicato il 20 Febbraio 2013, 00:12
Mi spieghi come può una foto mostrare vittime di tutte e due le parti? Forse ti risulta che facciano funerali multipli e "misti"?

A te e all'altro "sensibilone" (AlbertoF ) che vorrebbe foto colorate e allegre (anche i palestinesi vorrebbero viviere in un modo colorato e allegro, cosa credi?) auguro di non trovarvi mai in situazioni simili a quelle che in voi suscitano tanta noia e stizza, neanche per un solo giorno (tantomeno per decenni).
Commento # 18 di: rikyxxx pubblicato il 20 Febbraio 2013, 00:16
Originariamente inviato da: theJanitor
quindi esiste una madre (???) che caca totalmente nuda, con la porta aperta mentre il figlioletto sta accanto a lei a rovistare nel cestino a fianco del cesso

ma il fotografo non faceva meglio a tenere il bambino fuori da lì???


Guarda che le donne fanno sedute anche la "plin-plin"
Commento # 19 di: Eress pubblicato il 20 Febbraio 2013, 08:27
Originariamente inviato da: abla
Quoto.


Dissento.

Pur non conoscendo quanto è stata elaborata la foto vincitrice mi pare un'opera di David Lachapelle più che una foto di reportage. E il patinato, l'HDR, la nitidezza, etc. di quello scatto per me equivalgono a violentare quella reatà drammatica attraverso la spettacolarizzazione. IMHO anche questa è violenza.
Riconosco che la foto in sè è appunto spettacolare. stop. no reportage.

Guarda io sono il primo a detestare questa moda di mostrare e spettacolarizzare qualsiasi cosa, morte e sofferenza in primis.
Forse è un ulteriore violenza a quelle genti, forse hai ragione tu, ma in questo caso l'immagine va oltre la sua crudezza estrema, è l'immagine della sofferenza di un intero popolo massacrato e dimenticato, il suo urlo di dolore al mondo, racchiusi in uno scatto.
Poi come ho già detto prima, sono d'accordo che le foto non andrebbero ritoccate, specialmente di questo genere.
A corollario aggiungo che ognuno di noi preferirebbe un mondo senza queste violenze e dove i popoli si rispettassero e collaborassero pacificamente e costruttivamente, ma sappiamo bene che resterà un'utopia eterna.
Commento # 20 di: themac pubblicato il 20 Febbraio 2013, 09:00
Originariamente inviato da: zumzuru
Da padre di un figlio di neanche 3 anni mi sento morire un pò anche io a vedere certe immagini. Mi si è gelato il sangue.


Non posso che quotarti. Stessa mia situazione. E' tutto assurdo. Dalla morte, alla ostentazione del dolore, alla sua rappresentazione e photoshoppazione (passatemelo) in digitale, per poi vincerne un premio.

Non ha senso. Eppure e' la realta' e quindi quello sbagliato potrei essere io.

TheMac
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